Lazio Rossi si affida a un videogame: «Io inamovibile? Perché sono ingrassato...»

RomaSulle maglie, solo per stasera, la Lazio avrà il nome di un videogame sul calcio. Una sponsorizzazione «one-shot» tanto per ricordare che servirà una partita perfetta, come se si giocasse una sfida virtuale al computer.
«Serve un’impresa, l’Inter è la squadra più forte nel panorama internazionale, ha qualità fisiche che altre non hanno», precisa Delio Rossi. La sua Lazio, vittima dell’effetto-stracittadina che ha aperto la crisi (un solo punto nelle ultime tre partite di campionato), ha ripreso un po’ di ossigeno con la vittoria sul Milan in Coppa Italia. «Ripartiamo da quella, ci vuole lo stesso spirito», dice ancora il tecnico biancoceleste, al quale il presidente Lotito ha ribadito la fiducia nonostante l’imminente scadenza del contratto. «Io inamovibile? Sarà perchè sono ingrassato», scherza Rossi sull’argomento. Poi più serio: «Il contratto è l’ultimo dei miei problemi perchè porto avanti il mio modo di fare calcio. Nel momento in cui mi renderò conto di non poterlo più fare, me ne andrò».
Intanto meglio pensare all’Inter, che la Lazio non batte dal dicembre 2003. Un altro dato a favore dei nerazzurri. «Che non sono imbattibili, come hanno dimostrato Milan e Panathinaikos - dice ancora Rossi -. Veniamo da tre partite in sei giorni, la stanchezza dopo l’impegno di Coppa c’è e sotto questo aspetto i nerazzurri saranno avvantaggiati. Ma noi avremo il nostro pubblico, queste partite vanno giocate in dodici». Immancabili gli elogi a Mourinho: «Un ottimo allenatore, intelligente ed umile.

E sa usare il mezzo televisivo». Rossi «abiurerà» il tridente: l’ex Pandev, pure acciaccato, sarà in campo. Non Rocchi, pronto a entrare in caso di necessità: «Con l’Inter se non giocheremo al 100 per cento, faremo fatica».

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