Oggi il Torino, fra tre giorni la Dinamo Bucarest. Sembra quasi assurdo ma deve ancora partire la stagione e la Lazio già si gioca tutto. E bisogna sottolineare che se lo scorso anno le tre sconfitte patite fra la fine dagosto e linizio di settembre (in coppa Italia davanti al Messina, poi in campionato contro il Milan a San Siro e in casa al cospetto del Palermo) non misero in predicato il prosieguo dannata, stavolta è un po diverso. Perché subire il blitz dei granata, oggi, incrinerebbe la fiducia nei propri mezzi, mentre non entrare nellaristocrazia del football europeo comporterebbe oltre alla consapevolezza duna sfiducia nelle proprie capacità, anche una perdita economica non indifferente.
È per questo che il capitano Zauri ha chiesto di pensare a una gara per volta: inutile giocare con i granata ragionando sulla partita di martedì sera, anche perché «il Toro - ha sottolineato lesterno di fascia - è unottima squadra che sè rafforzata in ogni settore e che ha un nuovo allenatore molto bravo». Un tecnico, Walter Alfredo Novellino, che da mister non ha mai vinto una gara allesordio in campionato e che vagheggia di sfatare finalmente il tabù: «Andiamo a Roma per fare la partita». Sogna lui così come Sereni, ex di turno, di farsi ammirare da chi lha fatto allontanare dalla Capitale. «Mi farà uno strano effetto vedere Matteo in porta dallaltra parte», ha affermato Zauri, ricordando anche che «con noi per un periodo è stato un po in disparte, poi è andato sei mesi in prestito e adesso gli faccio tanti auguri».
La realtà dei fatti dice che, oggi come oggi, uno come lui avrebbe fatto comodo alla causa laziale. Svaniti in un amen gli avi di Carrizo, improponibile la candidatura di Angelo Peruzzi, la squadra si ritrova con Ballotta titolare. Un saltimbanco niente male, ma pure uno che ha superato da un pezzo i «quaranta» e che magari, annotata la fisicità del football doggi, sarebbe più consono che ricoprisse il ruolo di secondo portiere. Per il momento Claudio Lotito si è «parato» con il ventunenne Fernando Muslera, uruguaiano con passaporto comunitario che gioca nel Nacional Montevideo. Il gestore lha bloccato in attesa di capire se l«argentino... di Pinerolo» potrà ottenere il passaporto italiano entro il 31 agosto, quando si chiuderà il mercato.
Il tempo corre veloce e fra due giorni, lunedì, la Lazio dovrebbe perfezionare lacquisto di Carrizo pagando lacconto di 1,25 milioni di euro sulloperazione siglata il 18 luglio scorso per un totale di 7,2 milioni. Fra poco, dentro lo stadio Olimpico, davanti al nonno del campionato si schiereranno, da sinistra a destra, De Silvestri, Scaloni, Diakite e Zauri.
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