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La Lega lancia l'"Offensiva Sud"

Il Carroccio mette da parte i toni anti-meridionali e punta a diventare un vero movimento di respiro nazionale. Sulla scheda elettorale comparirà il simbolo di Alberto da Giussano e il nome di Matteo Salvini. La rete territoriale sarà rappresentata da una serie di movimenti locali gemellati con la Lega

La Lega lancia l'"Offensiva Sud"

Benvenuti al Sud. L'offensiva meridionale della Lega è ormai pronta a prendere forma. Prima l'inaspettato successo alle ultime elezioni europee, con l'elezione di Mario Borghezio nella Circoscrizione Centro. Poi il lancio del blog «Il Sud con Salvini», al fine di riunire tutti i sostenitori del segretario federale in un nuovo progetto. Poi il successo personale del segretario del Carroccio nella sua visita alla Festa di Santa Rosa a Viterbo, che ha fatto seguito al tour in Puglia, nel Salento e a Taranto. E ancora: il «mea culpa» pubblico per i toni eccessivi usati da parte del Carroccio contro il Sud in passato. E infine il piano organico di strutturazione locale che verrà presentato ai primi di ottobre.
Passo dopo passo, tassello dopo tassello la strategia di Matteo Salvini per trasformare la Lega in un vero movimento di respiro nazionale si sviluppa in maniera sempre più dettagliata e precisa. Sotto la regia del senatore Raffaele Volpi il lancio del nuovo soggetto politico gemellato con la Lega prende corpo, con adesioni crescenti anche da parte di dirigenti politici provenienti da Ncd, sempre più in dissenso rispetto alla gestione della missione «Mare Nostrum». Una operazione che punterà molto sulla leadership e l'appeal elettorale dello stesso Salvini, il cui nome sarà nel simbolo, accanto al simbolo di Alberto da Giussano. Dell'iniziativa si sta occupando il senatore Raffaele Volpi e nelle prossime settimane ci saranno incontri ufficiali di presentazione del nuovo sodalizio. Si tratterà di una sorta di movimento «gemello» del Carroccio, ma rispetto a un passato in cui fiorirono tante «simil-Leghe», in maniera anche disordinata, questa volta la regia centrale sarà più forte, presente e leggibile dall'esterno. Una sorta di franchising, insomma, con il depositario del marchio attento a orchestrare la strategia e a fare da collante, oltre a suonare la grancassa propagandistica, controllando che la Lega Sud non diventi un rifugio per trombati.
Il settimanale «l'Espresso» nelle scorse settimane ha pubblicato l'elenco delle richieste di adesioni, diventato nel frattempo ancora più nutrito, tanto da sollevare i timori degli altri movimenti di destra, Fratelli d'Italia in particolare. Nella lista figurano il Movimento Sociale Sardo, il Movimento Territorio e Libertà di Lamezia Terme, l'ex gruppo di Forza Italia di Isernia, nel Lazio l'associazione Nuova Area del deputato ex forzista Gianfranco Conte, l'ex finiana Souad Sbai con la sua Associazione delle Donne Marocchine in Italia, i «leghisti» siciliani di Antonio Mazzeo, la Lega Tuscia del viterbese Umberto Fusco già candidato alle ultime europee sotto le insegne del Carroccio.
I coordinatori del nuovo progetto dovrebbero essere lo stesso Volpi, insieme al deputato catanese Angelo Attaguile, passato nel 2013 dal Mpa di Lombardo al gruppo Lega Nord e Autonomie. L'obiettivo è quello di far girare il motore a pieni giri già alle prossime elezioni regionali in Campania, Puglia e Calabria.

Raggranellando numeri tali da poter rappresentare un polo di attrazione per gli elettori del centrodestra, ma anche per i tanti delusi del Movimenti 5 Stelle.

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