Via Lepanto, giallo sul destino del capolinea Cotral

Marcello Viaggio

Situazione paradossale in via Lepanto, nel quartiere Prati. A portarla alla luce il capogruppo di Forza Italia al XVII Municipio, Marco Pomarici. Sotto tiro il capolinea del Cotral di via Lepanto, attualmente ridotto, a detta del consigliere azzurro, a un crocevia semi-abbandonato. «Mi sono personalmente recato a via Lepanto più volte e ho potuto constatare lo stato di abbandono e precarietà che vi si respira - racconta Pomarici -. Nessuno del personale addetto al capolinea è in grado di dare informazioni, gli utenti sono spaesati e vagano disperati in cerca di risposte. Di cartelli, neppure l’ombra».
Due anni fa il terminal doveva essere definitivamente smantellato, spostato il più possibile verso il raccordo anulare: in parte a Saxa Rubra, per le linee provenienti da Cassia e Flaminia, in parte al quartiere Aurelio, per quelle da Palidoro e Civitavecchia. Ad andare in porto di sicuro, a maggio 2003, è stata la prima parte dell’operazione, Saxa Rubra. L’altra, più volte annunciata, è rimasta solo sulla carta. «Sembrerebbe che alcune linee già siano state trasferite a piazza dei Giureconsulti, nel XVIII Municipio - spiega Pomarici -. Ma il condizionale è d’obbligo, visto l’esito del mio ultimo sopralluogo. Ho chiamato ripetutamente i numeri telefonici che Cotral mette a disposizione degli utenti. Risultato? Molta gentilezza, ma nulla di più. Nessuno sa cosa passa in mente al Comune. In linea di massima, dicono, ci sarà lo spostamento dell’intero capolinea, ma sapere quando e dove è come chiedere la luna».
Una vicenda di sapore kafkiano. Che ha visto il consigliere palleggiato da un ufficio all’altro. «Molti dei responsabili con i quali ho parlato - spiega - sono giustamente imbufaliti con l’amministrazione comunale per quanto accade o meglio non accade. Dopo ore d’amabili conversazioni, finalmente la luce: un dirigente dell’azienda di trasporto mi ha assicurato con tono solenne che entro il 10 settembre, al massimo il 15, il capolinea di via Lepanto sarà trasferito. Dove, questo non lo sa. Le corse, nella nuova enigmatica destinazione, partirebbero forse con 15 minuti di ritardo rispetto a Lepanto. Questo è quanto». In questi due anni si era parlato di attestare le linee del terminal provenienti dall’Aurelia alla stazione Cornelia della Metro A. Per favorire lo scambio dei viaggiatori fra gomma e ferro. Problemi vari avrebbero limitato finora l’operazione-trasferimento alle sole linee per Cerveteri e Ladispoli.

Un po’ di qua, un po’ di là. «Quando concederà Veltroni questa benedetta autorizzazione allo spostamento del capolinea? - chiede Pomarici -. Occorre allontanare il più possibile i torpedoni dal centro anche per limitare lo smog».

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