Omicida fuori con lindulto torna in carcere dopo un furto dauto. È la storia di un pregiudicato originario della provincia di Latina, residente presso la comunità di recupero I.a.f. di Roma. Luomo è stato arrestato dai carabinieri perché doveva scontare una pena residua di un anno e otto mesi di reclusione per il reato di omicidio volontario.
La vicenda risale al settembre del 2003 quando Fulvio Angelucci, quarantenne di Formia e allepoca residente nella provincia di Frosinone, messo alle strette da un pregiudicato campano per questioni di denaro, lo uccise con due colpi di fucile e poi nascose il cadavere allinterno di una cava di marmo.
Giovedì scorso il malvivente è stato catturato dai carabinieri mentre stava rientrando, come ogni sera, alla struttura di recupero dopo essersi recato in caserma a firmare. Lo stesso infatti, condannato ad otto anni di reclusione, aveva beneficiato dellindulto. Nei suoi confronti era stata applicata la misura alternativa alla detenzione, dellobbligo di firma, misura questa che gli era però stata revocata dalla Procura di Roma. Luomo era stato infatti colto qualche giorno prima in flagranza di reato dai carabinieri di Tor de Cenci a bordo di unautovettura rubata. Luomo è stato rinchiuso presso il carcere di Rebibbia a disposizione dellautorità giudiziaria.
Storia simile per un responsabile di una rapina compiuta in un supermercato in via Monte Cervialto a Montesacro, nel maggio del 2006, arrestato ieri dagli agenti del commissariato Fidene-Serpentara. Le manette per rapina aggravata e lesioni personali sono scattate per un uomo di 31 anni romano, già noto alle forze dellordine per reati contro il patrimonio, armi, stupefacenti, scarcerato con lindulto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.