Libia, adesso Maroni punzecchia il governo: "Basta spendere soldi per i bombardamenti"

Il ministro chiede lo stop ai bombardamenti sulla Libia. A pochi giorni da Pontida non si sbilancia sul futuro: "Non ho la sfera di cristallo". E chiede un miliardo in più: "I tagli hanno tolto risorse al mio ministero"

Libia, adesso Maroni punzecchia il governo:  
"Basta spendere soldi per i bombardamenti"

Roma - Basta spendere soldi per bombardare la Libia. Un'altra richiesta della Lega al governo a pochi giorni dal faccia a faccia tra i vertici del Carroccio e i militanti lumbard a Pontida. La voce è autorevole, è quella del numero due, del ministro dell'Interno Roberto Maroni, che quotidianamente non risparmia punture di spillo al governo. Sul cui futuro non fa pronostici: "Non ho la sfera di cristallo".

I bombardamenti in Libia "Ieri la Camera degli Stati Uniti ha bocciato la richiesta di Obama di fondi ulteriori per l’offensiva in Libia: il governo italiano e quelli europei dovrebbero fare lo stesso e mettere i soldi per sviluppare la democrazia, non per le bombe". Lo ha detto il ministro dell’Interno nel corso di un convegno della Uil polizia. "Tutti i servizi segreti - ha spiegato Maroni - non riescono a trovare Gheddafi mentre lui gioca tranquillamente a scacchi: c’è qualcosa che non funziona e noi siamo gli unici a subire impatti negativi da questo: sono già infatti oltre 20mila i profughi arrivati dalla Libia". In Libia, ha proseguito il ministro, "il problema sono le bombe: finchè continuano i bombardamenti arriveranno profughi che vanno assistiti. Spero quindi che finisca presto la guerra perché solo con un governo, qualunque esso sia, si potrà gestire il fenomeno in quel Paese".

Il futuro dell'esecutivo "Non ho la sfera di cristallo" per sapere se il governo cade, tra un mese, tra un anno o due e quindi, intanto "continuo a lavorare" ha detto ancora Maroni. "Io lavoro e se a un certo punto salta tutto vorrà dire che lasceremo quello che abbiamo fatto a quelli che verranno dopo di noi", ha detto il ministro leghista secondo il quale "se dovessi mettermi nella prospettiva che il governo cade allora farei meglio ad andare in barca e aspettare". 

Un miliardo per la sicurezza "Nei giorni scorsi ho inviato una lettera al premier Berlusconi e al ministro Tremonti in cui chiedo un miliardo di euro per il 2011: si tratta di risorse sufficienti per garantire le attività istituzionali" ha proseguito Maroni.

Il ministro ha ricordato che "i tagli lineari hanno fatto calare del 36% le risorse del ministero per il 2011, che sono complessivamente 29 miliardi. Il momento non è facile, ma il governo deve fare scelte e la sicurezza deve essere considerata una delle prime tre priorità. Spero quindi che la richiesta venga accolta".

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