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Sci: Sofia Goggia trionfa nel supergigante di Beaver Creek
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Il libro della scienza raccontato sul grande schermo

Tempo vi fu in cui la scienza, intesa come conoscenza dei fenomeni e dei meccanismi di funzionamento del mondo, era appannaggio di pochissimi, custodita con proterva gelosia sugli scaffali di inaccessibili biblioteche. Poi, coi secoli, la fiaccola del sapere si è arrampicata fuori dagli scrigni, si è insinuata nelle nostre vite, ha illuminato gli angoli bui di certi nostri dubbi. Merito anche, in questi ultimi anni, del grande e del piccolo schermo, che la scienza ce la portano letteralmente in casa. Proprio a Milano c'è un festival dedicato al film e al documentario scientifico, realizzato dal dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi in collaborazione con l'assessorato provinciale alla Cultura e con la fondazione Cineteca Italiana. Si chiama Vedere la Scienza e l'edizione 2010, la quattordicesima, si aprirà proprio oggi allo Spazio Oberdan di viale Vittorio Veneto 2, per proseguire fino a domenica 28 con un ricco calendario di proiezioni, dibattiti e incontri. Tema portante è la biodiversità, a cui le Nazioni Unite hanno voluto dedicare l'anno in corso per celebrare le infinite forme di vita sulla terra. Non solo biodiversità, però: le proiezioni, tutte a ingresso libero, verranno organizzate in sessioni tematiche per offrire al pubblico la più ampia scelta. Si va dai grandi nomi della storia della scienza ai problemi attuali di energia e ambiente, dalle nuove frontiere dell'astrofisica e dell'astronautica all'evoluzione, dalle scienze della salute nella società contemporanea alle ricerche di frontiera. Ad aprire l'evento, oggi, la premiazione dell'edizione 2009 e un intervento del filosofo della scienza Telmo Pievani sulla «Diversità come motore dell'evoluzione».
La settimana si articola in due parti: un festival vero e proprio e una rassegna. Il primo occuperà le sessioni mattutine e pomeridiane, e sarà di fatto una competizione tra film a soggetto scientifico prodotti negli ultimi due anni in oltre venti Paesi del mondo, suddivisi in cinque categorie tematiche e giudicati da una giuria internazionale. Cinquanta i titoli, per la maggior parte inediti in Italia. Per ricordarne alcuni: La pericolosa idea di Darwin (Gran Bretagna, 2009, in programma oggi), Diverseeds (Austria 2009, oggi), Alieni d'Amazzonia (Francia 2008, oggi), The Final Inch (Usa, 2008, il 23), Chandra, il viaggio di una stella (Italia, 2009, il 24), Ai confini dello spazio tempo (Usa, 2009, il 25), La traversata di Darwin (Cile, 2009, il 26), Una domenica con Darwin (Canada, 2009, il 26), Opera selvaggia (Francia, 2009, il 27). E non confondiamoci: il documentario scientifico non è più quella videolezione accademica e noiosa di quando eravamo bambini; anzi, si è saputo conquistare un appeal e uno spessore artistico da fare invidia a non pochi bestseller della pellicola.
La rassegna, nelle sessioni serali e nel weekend, propone una selezione di documentari di Perrin, Attenborough, Piavoli, oltre a film sulla biodiversità pilotata dall'uomo, la pluralità culturale, l'accettazione della diversità, l'adattamento all'ambiente. Molte le pietre miliari che hanno fatto la storia del genere, come The age of stupid (Armstrong 2009, il 25), Encounters at the end of the world (Herzog 2007, il 25), Powaqqatsi (Reggio, 1988, il 26), The land (Flaherty, 1942, il 27), Fahrenheit 451 (Truffaut, 1966, il 28), The Elephant Man (Lynch, 1980, il 27), e il Leone d'Oro a Venezia Still Life (Zhang-ke, 2006, il 26). Non mancano proiezioni pensate per i più giovani, concentrate nel pomeriggio della domenica, mentre gli appuntamenti mattutini saranno dedicati alle scuole (prenotazioni 02-50314680, vederelascienza@unimi.it). Domenica 28 mattina, invece, sarà di scena la biodiversità in Lombardia: verrà proiettato il recente video di Luigi Cammarota Un mosaico di diversità, un viaggio suggestivo fra parchi e zone sottoposte a tutela per ricordare come la nostra sia stata la prima regione in Italia a dotarsi di un sistema organico di aree protette, che oggi ricoprono un quarto del territorio. Ma «Vedere la Scienza» non è l'unica occasione, la prossima settimana, per incontrare a Milano il sapere scientifico.

Dal 22 al 28 marzo la manifestazione «L'Avventura della Scienza», di cui il festival fa parte, propone spettacoli, laboratori, visite, conferenze e caffè scientifici in varie sedi della città (info: www.brera.unimi.it/festival).

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