On line prezzi più bassi fino al 30%

La sostituzione degli pneumatici è una spesa consistente, di norma compresa tra i 200 e i 600 euro per city car e utilitarie, e più alta se l’auto è una berlina media. Per limitare l’esborso le strade sono due: prolungare la vita delle gomme con una guida dolce e senza strappi, unita a una puntuale manutenzione; acquistare il prodotto adatto al prezzo migliore. Il primo aspetto si risolve con il periodico controllo dell’assetto delle ruote (convergenza e campanatura) e l’allineamento della geometria delle sospensioni; e poi, con la frequente verifica del gonfiaggio. Ogni mese, infatti, la pressione delle gomme cala di qualche decimo di bar. Quando la perdita d’aria si fa più consistente, gli pneumatici si consumano più in fretta a causa del maggiore attrito con il fondo stradale, durano fino al 40% in meno e, secondo i dati della Fia Foundation, provocano un aumento dei consumi di circa il 3 per cento. Quanto all’acquisto, una recente indagine di Quattroruote conferma la convenienza dei negozi online rispetto ai prezzi medi praticati dai gommisti tradizionali: per un treno di gomme nuove di marca, la spesa si riduce del 9% per una Punto e di ben il 30% se l’auto è una Golf. Così, il proprietario di una berlina che compri su internet può risparmiare 200 euro e più. Il servizio dei rivenditori online, da gommadiretto.it (insieme a moto-pneumatici.it e pneumatici123.it fanno parte del circuito Delticom) a sologomme.com, da it.autothek.com a pneus-online.it e pneumaticone.it, è in genere affidabile; di norma nel prezzo dei singoli prodotti sono compresi i costi di trasporto, mentre per l’equilibratura e il montaggio alcuni dispongono di una rete di gommisti convenzionati con tariffe per singola ruota che variano da 7 a 15 euro. A chi cerca il massimo risparmio si presentano due ulteriori opzioni: scegliere pneumatici ricostruiti oppure rivolgersi alle gomme di produzione orientale. Nel primo caso il prezzo di vendita è circa la metà del nuovo: qui il battistrada usurato è stato sostituito con materiale analogo all’originale per una durata e una sicurezza che nei prodotti più noti appaiono senza compromessi; nel secondo, due avvertenze: la qualità non è la stessa dei marchi primari e non sempre si tratta di gomme con l’indispensabile omologazione europea.

Infine, nella scelta tra equivalenti è bene valutare anche gli pneumatici «verdi» di nuova generazione, modelli «energy saver» studiati per ridurre la resistenza al rotolamento e, con essa, abbattere le emissioni di Co2 e i consumi dal 3 al 5 per cento.

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