Milano - La flessione è finita. Il carrarmato di Mourinho, nonostante manchino Sneijder, Milito e Balotelli, stritola il Livorno sotto i suoi cingoli. I nerazzurri non concedono troppe occasioni alle inseguitrici. Il Milan ha sciupato le sue fiches migliori domenica con il Napoli. E i rossoneri sentono il contraccolpo a Parma. Nella testa, ma soprattutto nelle gambe. Una serata di calcio appiccicoso, in cui Leonardo non trova i suoi genii nella lampada. Ma viene punito dalla beffa di Bojinov al 90'. Chi riesce a restare in scia della capolista è la Roma, che sabato sera riceverà proprio gli uomini di Mourinho all'Olimpico. A Bologna i giallorossi si impongono d'autorità: 2-0 e il -4 resta una buona piattaforma per la rimonta.
Eto'o giustiziere A San Siro in mancanza del Principe decide Eto'o. L'ex Barça colpisce due volte prima dell'intervallo, proprio nel momento migliore del Livorno. Stop di sinistro in area e destro a giro sul secondo palo. Poi rovesciata acrobatica su assist di Pandev. E nella ripresa il sigillo di Maicon: botta sul primo palo dopo fuga in contropiede. Cosmi non trova il risultato clamoroso che poteva salvargli la panchina. Ora alle spalle dell'Inter ci sono due inseguitrici a 4 punti. Il Milan, dopo aver pareggiato con il Napoli, perde a Parma. Stanchi e poco brillanti, gambe dure e nessuna idea: tutto qui il mercoldì sera dei rossoneri. Leonardo rischia di capitolare dopo 9" con la fiondata di Crespo che si schianta sulla traversa. Il Milan è tutto in due conclusioni da fuori di Flamini e Ronaldinho. Zero pericoli per i gialloblù che, all'ultimo minuto, infilano il colpaccio. Biabiany scende sulla destra e spara forte: Abbiati salva in tuffo, ma il tap in di Bojinov è vincente. L'inseguitrice più in forma resta la Roma che, in attesa dello scontro diretto di sabato sera all'Olimpico, schianta il Bologna. Tutto facile per Ranieri e i suoi. Le reti nella ripresa con un tiro dalla distanza di De Rossi deviato da Riise e il raddoppio di Julio Baptista su assist di Cerci.
Quarto posto caos In attesa dello spareggio di domani sera tra Napoli e Juventus la cors aall'ultimo posto Champions riserva ancora sorprese. Sampdoria e Palermo scappano subito in vantaggio. Cassano, al ritorno da ex a Bari, segna d'esterno destro al volo un gol-meraviglia. Ma Del Neri non riesce a esultare. Prima Meggiorini e poi Barreto regalano il successo ai pugliesi. E nemmeno Delio Rossi riesce a esultare a Genova contro il Grifone. Una rete di rapina di Hernandez. Il pareggio su corner è di Bocchetti. Poi Pastore rilancia i rosanero, ma in pieno recupero ecco il pareggio definitivo di Karhja su rigore. Cade anche la Fiorentina, che non riesce a trovare continuità. Basta un colpo di testa di Mascara per affondare i viola a Catania.
Rincorsa Lazio e Atalanta Detto del pareggio tra Chievo e Udinese (0-0 con pochissime emozioni, quasi da ufficio indagini) in coda bisogna registrare il doppio scatto di Lazio e Atalanta. I biancocelesti regolano il Siena in casa con gol di Lichtsteiner in avvio e il raddoppio di Cruz nel finale. Frenato lo slancio dei toscani. La squadra di Bortolo Mutti sfrutta alla grande il secondo turno casalingo consecutivo. Apre Tiribocchi e chiude una doppietta di Valdes (perla da fuori area e rigore) contro un Cagliari dimesso dopo la salvezza raggiunta in anticipo.
Classifica Inter 63, Milan e Roma 59, Palermo 48, Sampdoria 47, Juventus 45, Genoa 43, Napoli e Bari 42, Parma e Fiorentina 41, Cagliari 39, Chievo 37, Catania e Bologna 35, Lazio e Udinese 32, Atalanta 28, Siena 25, Livorno 24.
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