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L'Inter è in testa, col Cesena Roma: è crisi. Si rialza la Juve

I nerazzurri vanno sotto a Palermo, ma Eto'o con una doppietta li rispedisce in testa al campionato. Il Cesena batte il Lecce e si affianca alla capolista. I giallorossi in vantaggio 2-0 si fanno raggiungere dal Bologna. Goleada bianconera a Udine (4-0). Il Napoli in rimonta batte la Sampdoria (2-1)

L'Inter è in testa, col Cesena 
Roma: è crisi. Si rialza la Juve

Milano - Tre giornate e l'Inter torna dove è sempre stata negli ultimi anni. In testa alla classifica. Lo fa soffrendo e vincendo in rimonta a Palermo grazie a due gol di un prodigioso Eto'o (Milito, invece, è ancora in vacanza). La sorpresa è il Cesena che supera anche il Lecce, 1-0, risultato agguantato giocando in inferiorità numerica, e ai affianca ai nerazzurri a quota 7 in vetta alla classifica. Dimostra di non essere ancora guarita la Roma di Ranieri: in vantaggio 2-0 sul Bologna all'Olimpico si fa rimontare nel finale. Prima prova convincente della Juventus di Del Neri. Krasic ci mette grinta e cross, gli attaccanti segnano tutti. Ma l'Udinese è un ostacolo tutt'altro che insormontabile. Non sboccia il Genoa di Gasperini, bloccato sull'1-1 a Parma. Battuta d'arresto per il Chievo: Diamanti regala l'1-0 al Brescia.

Palermo-Inter 1-2 Ispirato da un grande Pastore, che Delio Rossi lascia libero per il campo, il Palermo mette i brividi all'Inter. Va anche in vantaggio, al 28', con Ilicic bravo a battere Julio Cesar dopo una respinta corta del portiere interista. Non che i nerazzurri di Benitez stiano a guardare. Solo le chance buone capitano sempre sui piedi di Milito, ma il Principe non ne infila mezza (su cinque). E quando Stankovic batte Sirigu con una sventola da lontano ci pensa la traversa a salvare i siciliani. Nella ripresa i rosanero sfiorano il raddoppio con Hernandez. Ma è l'Inter che passa. Prima Eto'o con un dribbling secco fa fuori Munoz e segna l'1-1. Poi è puntuale sull'assist di Stankovic e arriva il 2-1. Nel finale i nerazzurri rischiano ancora, Julio Cesar chiude su Pastore in collaborazione con il palo.

Cesena-Lecce 1-0 L'utilitaria di Ficcadenti viaggia con le fuoriserie. Dopo aver giustiziato il Milan i bianconeri romagnoli passano contro il Lecce. Gara difficile, anche perché i salentini sono molto chiusi e al 38' l'arbitro caccia Colucci per doppio giallo (ma il fallo lo aveva commesso Nagatomo). Ma Giaccherini e Schelotto non smettono di correre e un gigante come Bogdani si inventa contropiedista. E' lui, al 5' della ripresa, a bruciare due difensori leccesi e battere Rosati con un destro a giro sul secondo palo. Il sogno della matricola terribile continua.

Udinese-Juventus 0-4 Pomeriggio tonificante per i bianconeri al Friuli. Quattro gol segnati e nessuno subito per far sperare a Del Neri di essere sulla buona strada. Complice anche la prestazione molto negativa dell'Udinese. Al 18' Handanovic esce a vuoto su una punizione di Del Piero. In mischia di Coda, con il braccio, per anticipare Chiellini, il tocco decisivo. Krasic sulla destra sfonda sempre. E da lì nascono i gol. Al 24' sul cross basso Quagliarella realizza una rete favolosa di tacco in caduta. E prima dell'intervallo ancora il serbo pesca Marchisio in mezzo all'area: sinistro al volo che si infila sotto la traversa. Nella ripresa gioia anche per Iaquinta.

Sampdoria-Napoli 1-2 Partita a corrente alternata a Marassi. Primo tempo dalle mille emozioni, ma nessun gol. Il Napoli di Mazzarri con il movimento perpetuo abbinato alla tecnica e ai colpi geniali di Lavezzi, Cavani e Hamsik mette in difficoltà la difesa di Di Carlo. Dall'altra parte Cassano gioca a nascondino, Pazzini è lontano dalla forma ideale e solo Guberti cerca di pungere. Al 21' della ripresa proprio il trequartista blucerchiato centra la traversa da lontano. E sette minuti dopo tocca al Napoli che colpisce il legno sopra la testa di Curci con una punizione di Gargano. Al 33' Cannavaro stende Pozzi e l'arbitro concede il rigore. Cassano trasforma. Sembra chiusa, invece no. Al 38' Gargano pesca Hamsik in area su punizione e lo slovacco deposita in rete il pareggio. Tre minuti più tardi, su cross basso di Lavezzi da sinistra, Cavani anticipa Gastaldello sul primo palo e di punta segna la rete che regala il primo successo stagionale al Napoli.

Roma-Bologna 2-2 E' in crisi di nervi la Roma di Ranieri. Sembra ritrovata dopo un primo tempo convincente in cui Borriello segna il gol della liberazione (fantastico lo stop in corsa di destro). Poi Totti sbatte sulla traversa con un destro da fuori. La supremazia si concretizza a inizio ripresa. Su punizione del capitano Rubin mette alle spalle del suo portiere Viviano. Sembra fatta, ma al 32' ecco le amnesie giallorosse. Di Vaio giustizia Julio Sergio bruciando Rosi. E al 44' ancora il capitano rossoblù (ex laziale) tocca in rete il pallone del 2-2.

Chievo-Brescia 0-1 Finisce presto l'avventura dei veronesi in testa alla classifica. Timidi e poco incisivi gli uomini di Pioli subiscono l'iniziativa del Brescia di Iachini. I lombardi passano al 30' grazie a una magia di Diamanti su punizione. L'ex fantasista del West Ham, steso da Cesar, batte di sinistro tagliato dai 20 metri e Sorrentino può solo guardare. Qualche minuto dopo il portiere del Chievo è strepitoso su un altro tentativo identico di Diamanti. Nel finale il Chievo tenta il forcing, ma la difesa del Brescia tiene. C'è anche l'aggancio in classifica.

Parma-Genoa 1-1 Il Grifone non riesce ancora a volare. In vantaggio con un gol di Toni al 28', su rigore, i rossoblù non chiudono la partita. Il Parma di Marino macina gioco e occasioni che partono praticamente sempre dal piede magico di Giovinco. Ma l'assist decisivo lo firma Bojinov. Il bulgaro al 27' della ripresa calcia una punizione dalla destra sul secondo palo. Zaccardo, che con un fallo di mano aveva causato il rigore, fa a farsi giustizia da solo con un colpo di testa preciso sul secondo palo. E' 1-1. Gasperini si lamenta per la mancata espulsione di Zaccardo sul fallo di mano del rigore. Il Parma reclama per un gol fantasma nel finale.  

Bari-Cagliari 0-0 L'antipasto non è il massimo della vita. Uno 0-0 con poche emozioni tra Bari e Cagliari, due delle formazioni più in forma del campionato. Decisivi, forse, i 35 gradi del San Nicola a mezzogiorno Qualche occasione in più per gli uomini di Ventura, che nel finale sprecano due opportunità con Almiron e Ghezzal. Ordinata, ma lenta la squadra di Bisoli. Che, comunque, esce dal San Nicola imbattuto (la Juve qui ha perso) e fa un passettino avanti in classifica. Nel dopopartita un po' tutti i protagonisti hanno fortemente criticato l'orario anticipato del fischio d'inizio. Nel finale le due chance per il Bari: al 38' duetto Barreto-Almiron con conclusione di quest'ultimo di poco a lato; al 42' D'Alessandro ha liberato al tiro Ghezzal, ma la sua conclusione è finita fuori misura.

Classifica Cesena e Inter 7, Chievo, Lazio e Brescia 6, Napoli, Cagliari e Bari 5, Juventus, Milan, Sampdoria, Parma, Catania e Genoa 4, Lecce 3, Bologna e Roma 2, Palermo e Fiorentina 1, Udinese 0.

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