I ragazzi sapranno davvero approfittare della nuova opportunità? Labbiamo chiesto a Linus, storica voce di Radio Deejay, uno che il mondo delle discoteche lo conosce bene.
Entro la fine di maggio cento discoteche di Milano e provincia metteranno un etilometro a disposizione dei loro avventori. Cosa ne pensa?
«Sinceramente liniziativa mi lascia abbastanza perplesso. Certo, qualsiasi cosa è meglio che non fare niente, ma conoscendo la realtà giovanile credo che difficilmente i ragazzi si sottoporranno spontaneamente alla prova».
Quindi il problema non è legato allincosapevolezza dei più giovani sugli effetti dellalcol?
«Non sono consapevoli perché non gli interessa più di tanto. È il tipico atteggiamento un po spaccone delladolescenza. Lidea avrebbe senso se ci fosse qualcuno che invita i ragazzi a verificare»
In effetti è previsto che i dj invitino a fare il test prima di lasciare la discoteca...
«Credo che questo verrebbe vissuto in maniera sbagliata. Non serve una sorta di papà che dice cosa si dovrebbe fare, perché i ragazzi farebbero subito lesatto contrario per trasgredire. La psicologia di un adolescente è delicata, non bisogna dirgli le cose in modo diretto se non si vuole ottenere leffetto opposto».
Ma allora cosa si potrebbe fare?
«Tanto per cominciare si potrebbe smettere di vendere le bevande alcoliche e poi i neopatentati non dovrebbero guidare auto troppo potenti. Quella è letà più pericolosa, lunico deterrente sarebbe una maggiore rete di controllo. Solo la paura della Polizia che ritira macchina e patente può spingere un adolescente al rispetto delle regole».
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