Lippi: «Un anno senza macchia? Conterà solo un mese: giugno»

Era gol o no? A Marcello Lippi interessa poco non avere vinto (e, comunque, nemmeno perso), questa amichevole aveva altre motivazioni come ricorderà lo stesso commissario tecnico: «Era gol anche il secondo di Diana, ma al di là del risultato di parità è stato importante aver lavorato bene, aver profuso impegno. Era essenziale poter impegnare tutti i giocatori a disposizione, schierando due formazioni che fossero abbastanza equilibrate per arrivare a fare qualcosa di significativo dal punto di vista tecnico. Il punteggio era davvero l’ultima delle preoccupazioni». Risultato che per un po’ ha sorriso alla Costa d’Avorio: «Drogba ha segnato da vero fuoriclasse, ma sono tanti quelli bravi tra loro e queste amichevoli servono anche per conoscere meglio simili valide realtà in prospettiva futura». Già il futuro, i Mondiali in Germania. Con l’1-1 di ieri l’Italia ha chiuso il 2005 imbattuta, 15 incontri senza una sconfitta. Lippi sorride: «Non conta proprio.

Possiamo prendere in considerazione qualsiasi periodo si possa desiderare, ma quello che fa storia è un certo mese del 2006, quei 30 giorni tra giugno e luglio, niente altro». In ogni modo Diana qualche rimpianto lo ha: «Un gol valido, il mio primo in azzurro, e per tutti in campo, anche gli avversari, era buono anche il raddoppio, peccato, non ne farò una malattia».

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