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L'Italia prima in Europa per i filler antirughe. E gli uomini si gonfiano le labbra

Al Congresso mondiale di Medicina estetica gli esperti confermano che la crisi non ferma gli interventi per la bellezza. Le novità per ringiovanire i lobi delle orecchie o per trattare la pelle con gel tratti dal proprio sangue

Fiumi di acido ialuronico, quintali di botulino. Alla faccia della crisi l'Italia vuole spianare le rughe. Così in Europa siamo al primo posto nella lotta ai segni del tempo. Il numero di «filler», le punturine riempitive delle rughe, praticato nel nostro paese è secondo nella classifica mondiale solo agli Stati Uniti e ci seguono Francia, Spagna e Regno Unito: oltre 150 mila fiale di acido ialuronico e 60 mila fiale di botox nell'ultimo anno.
Malgrado i problemi economici alla bellezza non si rinuncia: c'è una piccola riduzione nella richiesta di interventi «importanti» e costosi come i lifting, ma per i ritocchì più soft nessun calo. Anzi, l'uso del botulino registra un aumento del 30% nei primi mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso», e tengono bene anche i filler spiana-rughe e i peeling.
La novità è anche che sono gli uomini, adesso, a farsi tentare sempre più dalla medicina estetica, se non dagli interventi chirurgici. Sembra che il nuovo «must» della bellezza maschile siano le labbra carnose, morbide e sexy a tutte le età, grazie a particolari ritocchi. Gli esperti riuniti al Roma per il 30esimo congresso della Società italiana della medicina estetica (Sime), confermano che quella maschile è una fascia di mercato in progressiva crescita.
«Si moltiplicano gli uomini che chiedono un aumento volumetrico delle labbra - spiega il segretario generale della Sime, Emanuele Bartoletti -. I più giovani vogliono avere labbra carnose e seduttive, quelli più avanti negli anni vogliono ritrovare un aspetto più giovanile. Nel corso degli anni, infatti, le labbra si assottigliano, fino a perdere il 25-30% di spessore a partire dai 40-50 anni».
Succede, dunque, che i nuovi canoni di bellezza dei due sessi si vanno sempre più avvicinando. «Per il corpo - - spiega Anadela Serra Visconti, docente della Scuola internazionale di medicina estetica della Fif - è la donna ad ispirarsi all'uomo, con la linea androgina, longilinea con fianchi stretti. Per il viso è invece l'uomo ad attingere sempre più al repertorio classico della bellezza femminile, non solo con delle linee cosmetiche finalmente fatte su misura per la sua pelle, ma anche per l'aspetto delle labbra, che la nuova tendenza vuole tumide e sensuali anche su un viso dai lineamenti decisamente maschili».
L'ultima trovata della medicina estetica, però, non riguarda le labbra ma le orecchie: c'è un trattamento per far perdere qualche anno d'età ai lobi rovinati dal tempo o da orecchini troppo pesanti. Giuseppe Sito, docente della Scuola Internazionale di Medicina Estetica-Fondazione Internazionale Fatebenefratelli, spiega che nei lobi il tessuto adiposo è particolarmente abbondante ma, con l'invecchiamento, si assottiglia e si allunga parzialmente dando un aspetto svuotato e marcatamente segnato di rughe a questa zona. «Ringiovanirlo è possibile con l'utilizzo di acido ialuronico iniettabile; questo filler è infatti in grado di espanderne il volume e distenderlo, donandogli così un aspetto più giovane». Sembrano molto promettenti anche i trattamenti che usano il proprio sangue per far ringiovanire. Dalle piastrine ematiche arriva infatti un aiuto di bellezza per attenuare i segni del tempo: è un gel piastrinico, già usato in chirurgia ortopedica, maxillo-facciale, oculistica e nella terapia delle ulcere cutanee croniche, che ora serve alla medicina estetica per biorivitalizzare la pelle. Questa nuova tecnica di lipofilling viene anche associata all'infiltrazione di gel piastrinico autologo.
Al convegno, il segretario generale della Sime Bartoletti ha parlato anche della lettera scritta al ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, per chiedere che un rappresentante della Società sia «garante» in programmi televisivi, conferenze stampa, articoli giornalistici e altri eventi mediatici sui temi della medicina estetica e della chirurgia plastica, sempre più frequenti in Italia.

Un incontro-confronto sul tema sarebbe già stato fissato al ministero il prossimo 14 maggio.

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