Città Alta a Bergamo, una magia da riscoprire a piedi

Una passeggiata a piedi nella Città Alta a Bergamo, tra gli antichi palazzi, le fortificazioni e le piazze nel cuore della “Città dei Mille”

Città Alta a Bergamo, una magia da riscoprire a piedi

Il nucleo più antico di Bergamo conserva ancora le mura del XVI Secolo, che pochi anni fa sono state inserite tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Città Alta è racchiusa tra queste fortificazioni e si caratterizza per la presenza dei principali monumenti cittadini, distinguendosi dalla Città Bassa proprio per l’assenza di strutture urbane più moderne.

Per godere al meglio di una visita in Città Alta a Bergamo è preferibile organizzare un tour a piedi, addentrandosi tra i palazzi, le antiche vie e le architetture storiche perfettamente conservate. Uno degli accessi più suggestivi al centro storico, ad esempio, sono i cosiddetti “scorlazzini”, le scalinate che collegano le due parti della città e che permettono di scoprire scorci molto suggestivi.

Le mura e la Rocca nella Città dei Mille

Bergamo Alta

Le mura che circondano la Città Alta di Bergamo risalgono alla metà del 1500, edificate a scopo difensivo dalla Repubblica di Venezia ed estese per più di 6 km, con un'altezza che raggiunge anche i 50 metri. Appartiene al sistema difensivo della città anche la Rocca sul colle di Santa Eufemia, una fortificazione trecentesca che ha svolto un ruolo fondamentale sia durante il periodo napoleonico sia nel corso della dominazione austro-ungarica.

La struttura ospita il Museo dell’Ottocento e rappresenta una tappa obbligata per tutti coloro che vogliono scoprire la storia della “Città dei Mille”. Non tutti sanno, infatti, che Bergamo è stata una delle protagoniste del Risorgimento e che si è guadagnata questo appellativo grazie alla partecipazione di ben 180 bergamaschi come volontari alla spedizione dei Mille, al fianco di Giuseppe Garibaldi.

Piazza Vecchia e il cuore di Città Alta

Bergamo Alta

Il cuore di Città Alta è certamente la Piazza Vecchia, l’antico foro e fulcro della vita politica cittadina sulla quale si affacciano il Palazzo della Ragione e il Palazzo Nuovo, che ospita una delle biblioteche più antiche d’Italia dedicata ad Angelo Mai e attiva dal 1768.

A rimanere affascinato dalla particolare configurazione della piazza è stato anche il celebre architetto Le Corbusier, che riferendosi alla Piazza Vecchia pronunciò parole di elogio ricordate ancora oggi: “Non si può più toccare neppure una pietra, sarebbe un delitto”.

Oltre alla Fontana Contarini, donata nel 1780 dal Podestà della Repubblica di Venezia Alvise Contarini, la piazza ospita anche il suggestivo Campanone: è la Torre Civica, che ancora oggi alle dieci di sera batte cento rintocchi che anticamente annunciavano il coprifuoco e la chiusura delle porte cittadine durante la dominazione veneziana. Questa antica usanza viene ripetuta anche per annunciare la riunione del Consiglio Comunale, così come la processione del Corpus Domini.

L’antico lavatoio di Bergamo Alta

Una delle strutture più particolari della Città Alta è certamente l’antico lavatoio ottocentesco costruito in marmo che, ancora oggi, si può ammirare in Via Lupo.

La sua realizzazione è legata all’epidemia di colera che colpì Bergamo e la Lombardia nel 1884, causando numerosi morti e spingendo l’amministrazione locale a progettare strutture in grado di migliorare le condizioni igieniche cittadine. Il lavatoio, rimasto in funzione fino alla metà del XX Secolo, rappresenta un piccolo capolavoro di ingegneria idraulica.

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