Livorno fermato, colpa della coppa

Livorno. Almeno dieci occasioni da rete non sono bastate al Livorno per avere ragione di un Ascoli volenteroso, ben messo in campo, ma niente più. La sagra degli errori la comincia Lucarelli al 10', quando non controlla un ottimo pallone in area. L'Ascoli costruisce la sua migliore occasione un minuto dopo con Foglio di testa, ma Amelia dimostra di essere campione del mondo non per caso. All'abbuffata dei gol mangiati partecipano tutti, da Grandoni a Fiore a Balleri che è anche sfortunato (il suo tiro viene deviato di tacco da Zanetti). L'Ascoli, che dal 15' del primo tempo ha dovuto rinunciare a Bjelanovic per infortunio, ha il merito di regger botta e nella ripresa deve anche ringraziare la dea bendata quando il bel pallonetto di Lucarelli finisce sulla traversa.

Arrigoni, beccato da una parte del pubblico perché restio nel mettere la seconda punta, viene sollevato da ogni responsabilità per il pareggio dal presidente Spinelli: «L'allenatore non ha colpe e neppure i giocatori. Lo avevo detto che la Uefa ci avrebbe tolto energie fisiche e mentali».

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