Spiega il generale Renato Maria Russo - comandante regionale della Guardia di finanza - che «la mentalità dei cittadini è cambiata». Che è chiaro a tutti, ormai, come la lotta ai furbetti del Fisco sia unesigenza non più rinviabile. E basta leggere le cifre che riguardano la Lombardia, per capirlo. Se il 2009 si era chiuso con 8,5 miliardi di euro di evasione fiscale di imposte dirette scoperta dalle Fiamme gialle, lo scorso anno il dato è più che raddoppiato, arrivando a quota 21 miliardi (oltre a 1,6 miliardi di euro sulliva), pari al 43% del dato nazionale. In pratica, quasi metà dellevasione accertata si registra allombra del Pirellone.
Tra i dati che emergono dal bilancio annuale della Gdf, spiccano quelli sulleconomia sommersa, con 973 evasori totali (+ 25% rispetto al 2009) per unevasione di 7,5 miliardi di euro, nonché lindividuazione di 4.717 lavoratori irregolari di cui 2.547 in nero (sconosciuti sia al fisco che agli enti previdenziali). Nello stesso periodo sono stati 85.500 i controlli riguardanti lemissione di scontrini e ricevute fiscali, la circolazione delle merci su strada e lidentificazione di soggetti che sono in possesso di beni identificativi di alta capacità contributiva. «In un sistema democratico sano - spiega il generale Russo - levasione fiscale deve essere combattuta in tutti i modi. La nostra attività genera consenso da parte dei cittadini e questa è una svolta culturale nel nostro Paese».
Non ci sono, però, solo le indagini in campo fiscale. Le operazioni di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico, infatti, parlano di 2.761 chili tra hashish, marijuana, cocaina, eroina sequestrati, e di 1.721 soggetti denunciati (di cui 524 arrestati). La lotta alle mafie ha consentito poi di sequestrare patrimoni illeciti (immobili, auto, aziende e disponibilità finanziarie) per oltre 23 milioni di euro. Non solo: sono state accertate operazioni di riciclaggio per 252 milioni che hanno consentito il sequestro di circa 2,5 milioni di euro e la denuncia di 318 soggetti di cui 3 arrestate. In campo valutario, sono stati oltre 87 i milioni di euro sequestrati tra titoli di credito e valuta con 3.187 violazioni riscontrate e 4.565 soggetti verbalizzati. Senza dimenticare le violazioni nel campo della sicurezza: sequestrati quasi 17 milioni (per lesattezza, 16.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.