da Barcellona
La prima giornata di prove del GP di Catalunya è stata caratterizzata da ben 16 cadute, alcune purtroppo piuttosto gravi. Come quella di Esteve Rabat, 19enne spagnolo, che ha perso il controllo della sua Ktm 125 in una curva da 80 km/h. Sembrava una scivolata come tante, ma nell'ospedale del circuito, Esteve era un po' frastornato, nonostante non avesse mai perso conoscenza. Per questo si è deciso di trasportarlo all'ospedale General di Catalunya, dove Rabat, come spiega il dottor Claudio Costa «ha iniziato ad agitarsi e ha perso conoscenza. È stato intubato e messo in coma farmacologico, ma ogni esame ha dato esito negativo». Vista anche la giovane età del pilota, Costa è fiduciosa che la situazione si possa risolvere nel migliore dei modi, ma bisogna aspettare il termine dell'azione dei sedativi. Sta decisamente meglio Jorge Lorenzo, caduto a circa 130 km/h all'inizio del secondo turno di prove libere. Lorenzo ha battuta il casco sull'asfalto, subendo una leggera commozione cerebrale, ma non ha mai perso conoscenza. Le caviglie fratturate in Cina non hanno subito ulteriori colpi, mentre Jorge ha subito una ferita al quarto e quinto dito della mano destra, con perdita di sostanza liquida. Per precauzione, Lorenzo è stato trasportato nella clinica privata del dottor Xavier Mir, il medico che l'ha operato il mese scorso all'avambraccio destro, per un problema ai tendini.
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