Roma

La Lottomatica torna al lavoro aspettando Bodiroga

Via al raduno di Norcia senza alcuni big e con qualche casella da riempire Pesic: «Presto arriverà anche Ilievski Manca un “lungo” e poi avremo tutto»

Marcello Castaldi

La Virtus Roma è tornata al lavoro: continuerà a chiamarsi Lottomatica, la conferma arriverà ai primi di settembre. La cura Pesic vera e propria inizierà domani a Norcia, sede del ritiro estivo 2005, sede che raggiungeranno in pochi, visto che all’appello mancano ancora i nazionali Righetti, Bodiroga, Helliwell e che David Hawkins resterà ancora per qualche giorno in America con l’accordo della società. Per il resto, Sconochini, Giachetti, Van den Spiegel, Tusek e qualche baldo giovane della juniores saranno pronti a sudare sotto le ferree indicazioni di coach Svetislav Pesic, che quest’anno potrà finalmente allenare un gruppo in gran parte voluto e cercato.
Sono andati via Tyus Edney e Davide Bonora, ma sono arrivati nomi di assoluto prestigio come lo stesso Pesic sottolinea. «Personalmente considero la continuità uno dei fattori più importanti per il successo di una squadra. E per garantirsi continuità, non potevamo rischiare con giocatori alle prese con problemi fisici. Tra breve annunceremo l’ingaggio di Vlatko Ilievski, ci metteremo poi alla ricerca di un lungo che sappia giocare anche da ala grande. Voglio una scelta che sia il più ponderata possibile non la più immediata. Ovvio, sarebbe stato bello avere già qui il giocatore che cerchiamo, ma sarà bene scegliere dopo aver esaminato a fondo ogni opportunità che ci si presenterà. E poi abbiamo preso un certo Dejan Bodiroga». E su Bodiroga, Pesic tradisce la sua proverbiale impassibilità: «È un esempio per tutti, un giocatore che si allena sempre con grande impegno e che ha un impatto sulla gara incredibile. Non segna 30 punti di media come Micheal Jordan, ma è un grande. Intendo dire, non è il miglior giocatore che abbia mai allenato in carriera, ma è di sicuro il miglior uomo squadra che abbia mai visto».
Pesic intende innalzare il livello di Roma per portarla nel salotto buono del basket europeo: «Ripeto, ci vuole continuità. La squadra che abbiamo costruito e che sarà completata dal lungo, è già in grado di esprimersi su ottimi livelli, questo perché abbiamo più o meno tutto: classe, esperienza, voglia di lottare e soprattutto tanta voglia di fare bene. Convinzione, ecco quale la scossa che permette ad atleti di una certa età di lottare ancora ad altissimi livelli. Un progetto serio, la possibilità di vincere e di dimostrare il proprio talento».
Indubbiamente, con l’arrivo di Bodiroga, Roma si prepara ad avere pressioni ben maggiori rispetto al recente passato, anche se capitan Alessandro Tonolli è pronto a ripartire, per la dodicesima stagione consecutiva: «Senza fare eccessivi proclami, anche perché il campo è l’unico giudice, è lui che decide. Aspettiamo quindi il suo responso, anche se la campagna acquisti è stata fin qui straordinaria. Voglio ripartire dall’entusiasmo del Palalottomatica: dalle stupende gare di semifinale contro Bologna, ma anche dalla passione vista contro Siena nei quarti. Tutta quella gente, tutto quell’entusiasmo, mi danno una carica particolare: è bello tornare a giocare al vecchio PalaEur».
La ciliegina sulla torta sarebbe stata l’ingaggio di Angelo Gigli, ma le parti non si discostano dalle cifre iniziali: «A tali somme - sottolinea il general manager di Roma, Roberto Brunamonti - la Virtus è costretta a ritirare la sua candidatura, come hanno fatto, mi pare di aver notato, anche le altre società che lo cercavano. Difficile che si riapra una trattativa». E allora si continuerà a parlare slavo anche per il lungo in arrivo, visto che da più parti si vocifera di un interessamento per il croato Andrija Zizic, anche se Patrick Femerling rappresenta una valida alternativa molto gradita a Pesic.

Resta valida anche la pista americana con il visto a disposizione della società capitolina.

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