Luce e gas, tariffe meno care Da luglio risparmi per 107 euro

Dopo un 2008 all’insegna del rialzo, cinque consecutivi, si preannuncia un nuovo ribasso per le bollette della luce e del gas. Dal 1° luglio prossimo e per il terzo trimestre del 2009 Nomisma Energia prevede un calo del 9,5% per il gas e del 2,1% per la luce, con un risparmio di quasi 107 euro a famiglia, su base annua. Una flessione che se fosse confermata dall’Authority per l’Energia che invita alla prudenza ricordando che le tariffe effettive verranno decise a fine giugno, vedrebbe la spesa delle famiglie registrare, dal 1° gennaio scorso, un calo di oltre 230 euro l’anno rispetto a quelle in vigore a fine 2008. La flessione prevista per il prossimo trimestre si andrebbe infatti ad aggiungere al calo del 5,1% per l’elettricità e dell’1% per il gas, scattato dal 1° gennaio scorso che aveva portato a un risparmio di 36 euro a famiglia l’anno. E, ancora, alla riduzione del 7,5% del gas e del 2% della luce, in vigore dal 1° aprile scorso (pari a 92 euro in meno l’anno a famiglia).
«La riduzione - ha spiegato Davide Tabarelli, di Nomisma - per una famiglia tipo che consuma in un mese circa 225 chilowatt, si traduce in una minor spesa annua di 9,5 euro con il costo del chilowattora in calo di 0,4 cent a 16,3 centesimi».
Sul fronte del gas, invece, l’attesa diminuzione è molto più consistente e si aggira sul 9,5%. Vale a dire un risparmio del costo del metro cubo che, per la stessa famiglia tipo (con consumi pari a 1.400 metri cubi di metano l’anno) si tradurrebbe, sempre su base annua, in 97,4 euro. Un metro cubo di metano costerà cioè 7 centesimi in meno, ossia 66,5 centesimi. Per i consumatori i ribassi sono però insufficienti. «Speriamo che l’Autorità per l’energia voglia fare di più di quanto previsto da Nomisma - ha detto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - perché le famiglie, negli ultimi anni, hanno subito rincari costanti delle tariffe energetiche, che ore devono scendere almeno del 15%». L’Autorità, secondo Rienzi, dovrebbe «eliminare dalle bollette i cosiddetti “extra costi” che incidono, mediamente, per il 6% sull’importo delle fatture a carico delle famiglie».
Le stime risentono fortemente dell’andamento delle quotazioni del greggio. Gli aggiornamenti trimestrali si basano, infatti, sulle medie dei prezzi del petrolio dei 6 mesi precedenti per l’elettricità e sui nove mesi antecedenti per quanto riguarda, invece, le tariffe del gas. Nel prossimo trimestre le bollette inizieranno così a registrare in pieno il calo delle quotazioni del petrolio che ha visto il prezzo del barile scendere dal picco storico di quasi 150 dollari, dell’estate scorsa, a circa 50 dollari. Inoltre non risentono delle forti pressioni al rialzo, registrate nelle ultime settimane. Il barile, spinto dalle speculazioni finanziarie sui mercati, si è riportato vicino a quota 70 dollari. «L’andamento - ha aggiunto Tabarelli - è legato al nervosismo dei mercati e non ai fondamentali». Ma proprio in quest’ottica secondo gli economisti il prezzo dell’oro nero potrebbe risalire presto a 100 dollari a barile, innescando una nuova spirale di aumenti.

Secondo il ministro dell’Energia algerino e membro dell’Opec, Chakib Khelil, invece, il prezzo del greggio dovrebbe mantenersi intorno ai 65-70 dollari fino alla fine dell’anno, per poi ricominciare a salire dal 2010 anche grazie alla ripresa dell’economia mondiale.

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