Scienze e Tecnologia

Una lucida sfera di cristallo

“Consumerization”, una parolaccia che però sintetizza bene quel che succederà da qui a dieci anni all’informatica

Sono autocondannato a scrivere un pensierino tutte le settimane. A volte lo spunto è immediato, altre mi tocca raschiare il fondo del barile. A volte viene bene e altre no. E quasi mai ne ho voglia. La felicità però è quando qualcuno si assume l’impegno al posto mio. Detto in altri termini: quando posso copiare. Purtroppo in tre anni è successo solo un paio di volte: la prima alla morte del papa, che mi aveva consentito di riprendere una sua bella riflessione sul Web, e un’altra con Gartner, che aveva tracciato un avvincente scenario del futuro che ci attende.

Difficile che proprio oggi Benedetto XVI scriva qualcosa al mio posto. Vi copio quindi per sommi capi un nuovo report di Gartner, analista che ha una sfera di cristallo molto più lucida della mia, sul tema “Che succederà da qui a dieci anni all’It delle imprese?”.

Prossimi mesi: gli impiegati continueranno a introdurre tecnologie consumer sul posto di lavoro, innanzi tutto sul fronte degli strumenti di produttività individuale (motori di ricerca e desktop search) e di comunicazione (instant messaging). Ma l’esempio più eclatante (notazione mia) è il ruolo che sta cominciando a giocare Second Life. In proposito, leggetevi il Primo Piano su che cosa sta succedendo in Ibm.

Prossimi tre anni: diffusione delle applicazioni Web-based fornite da soggetti non business come Google, Yahoo! o Amazon. Uso di piattaforme di collaborazione aperte tipo MySpace. Videocomunicazione con la telecamerina del pc. Portabilità della “personalità”, ovvero girare con in tasca l’”immagine” del desktop dell’ufficio su una chiavetta Usb e ritrovarsela ovunque nel mondo.

Prossimi cinque anni: i mondi virtuali in 3D (Second Life, ma non solo) acquisteranno importanza non soltanto sul fronte del marketing, ma anche come luoghi di collaborazione a distanza. Il tema dell’impatto ambientale condizionerà fortemente le modalità degli investimenti in informatica (leggi, per esempio, l'articolo Google diventerà l’azienda più "verde" del mondo). Le interfacce utente deriveranno sempre più dal mondo consumer: facilità d’uso, grandi schermi piatti, controller tipo quelli del Nintendo Wii.

Prossimi dieci anni: diffusione di applicazioni basate su informazioni sensibili al contesto e al luogo in cui ci si trova, per esempio in abbinata al Gps.

E infine, visto lo sfumare dei confini tra vita lavorativa e vita privata, forte richiesta di ambienti tecnologici che supportino, tendendoli però distinti, la comunicazione personale e di lavoro e le relative spese.

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