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L'ultima di De Magistris: "Napoli è pulita" Ma le foto che pubblichiamo lo sbugiardano

Il sindaco della città partenopea rilascia interviste in cui sostiene che la città "si è ormai liberata dalla spazzatura. Dal primo agosto non ci sono più rifiuti per le strade". Invece l’immondizia c’è ancora, eccome... basta fare un giro per rendersene conto

L'ultima di De Magistris: "Napoli è pulita" 
Ma le foto che pubblichiamo lo sbugiardano

Ma, il sindaco Luigi De Magistris lo sa che anche Scampia e Chiaiano fanno parte di Napoli, come il Vomero, dove vivono lui ed altri assessori della sua Giunta e Posillipo? L'arrevotapopolo esulta perché la «sua» Napoli finalmente è stata liberata dalla monnezza. Anzi: «Dal primo agosto non ci sono più rifiuti per le strade di Napoli, anche se siamo senza soldi e la camorra ci ostacola» ha detto l'ex pm a Il Giornale di Vicenza in occasione della festa «No dal Molin», cui ha partecipato due giorni fa. Allora urge una lezione di geografia cittadina per Giggino: dia una sbirciatina alle nostre foto, piccolissima selezione di un reportage ben più ampio, realizzato nella periferia a nord di Napoli. Mentre il Vomero, Posillipo, il Centro elegante sono sgombri dai cumuli di spazzatura, i quartieri del degrado, già abbandonati dagli ex sindaci Bassolino e Iervolino (senza dimenticare il breve interregno di Riccardo Marone) vivono una emergenza che sembra infinita. Via Toscanella, quartiere Chiaiano, ore 13,30 di due giorni fa. Una «aiuola» di monnezza lunga una decina di metri, sta li da giorni e ieri si era ulteriormente «gonfiata».

Su via Toscanella abbiamo fotografato almeno tre piazzole di spazzatura, discariche a cielo aperto che «Masaniello» non vede. In via Emilio Scaglione, ancora a Chiaiano, lunga e importante arteria che collega la periferia a nord di Napoli con il Centro, abbiamo rilevato una mezza dozzina di collinette. Una di queste era alta un paio di metri, lunga una quindicina e larga 4 o 5, lambiva l'ingresso di un parco e quasi debordava sulla carreggiata. Di fronte, a pochi metri c'è una farmacia. Un signore si è soffermato ad osservare con espressione perplessa la lunga scia di monnezza. Poi ha sbottato: «Sta qui da un mese, non sappiamo più a che santo votarci. De Magistris ha detto che ci avrebbe pensato lui a ripulire Napoli, invece non è cambiato nulla». Saltando a Scampia, il quartiere della camorra, in via Labriola, dove sono attive alcune delle più importanti «piazze di spaccio» della droga, abbiamo annotato la presenza di altre isole antiecologiche sconosciute al Sindaco di Napoli. Due, tra le tante, si trovano l'una di fronte all'altra. Un extracomunitario è stato ripreso mentre stava rovistando tra i rifiuti alla ricerca di indumenti e qualcosa da mangiare.

Da queste parti l'emergenza rifiuti non è mai finita, anzi non ha nulla da invidiare a quella dei giorni più duri dello scorso mese di luglio, quando a Napoli c'erano a terra oltre 2500 tonnellate di spazzatura. Scampia e Chiaiano, con Marianella e Piscinola, compongono l'Ottava Municipalità. Il Presidente, Angelo Pisani (Pdl) sta continuamente al telefono con l'Asia per chiedere o meglio, elemosinare interventi per la pulizia delle strade.

«L'azienda per la raccolta dei rifiuti mi dice ogni giorno che loro hanno precisi ordini: raccogliere la spazzatura solo in alcuni punti». Due giorni fa, Pisani ha addirittura scoperto delle costruzioni abusive in cemento a Scampia eseguite dai rom a tempo di record.

Si trovano in mezzo ai cumuli di spazzatura, sotto i ponti di una strada.

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