«Fu una lottizzazione ignorante», ricordano ora ai piani alti della politica ligure. Perché Francesco Belsito, nel Cda della Fincantieri entrò, era il 2008, sponsorizzato, anzi preteso dalla Lega. Ma senza averne i titoli, visto che, se pure fossero stati veri quelli di studio invece rivelatisi falsi, gli mancava un curriculum tecnico.L’allora ministro allo Sviluppo Claudio Scajola, che aveva un suo candidato competente, batté i pugni sul tavolo, invano.
Che sarebbe stata un’avventura lo si capì subito, perché subito fu chiaro l’obiettivo dei padani:«Nordizzare » la società della cantieristica di Stato. E infatti Belsito, incurante di quei cantieri sempre a rischio crisi della Liguria, teneva ben puntato lo sguardo a Nord, e più volte portò Umberto Bossi in quel di Monfalcone, come per dare un segnale: la cantieristica non è a Sestri Levante né a Palermo, ma lassù, a Est. Ieri la Fincantieri ha smentito contatti con la società Po.La.Re, quella dell’imprenditore veneto Stefano Bonet al centro dell’inchiesta, e anche che Belsito «possa aver esercitato interferenze indebite nell’attività aziendale».
E però restano molte zone d’ombra, proprio sul ruolo del prima consigliere d’amministrazione, poi addirittura vicepresidente dell’azienda pubblica. Belsito è stato accusato da più parti se non altro di omesso controllo sugliatti del Cda.Quando infatti,un anno fa,l’ad Giuseppe Bono presentò un piano industriale da lacrime che prevedeva la chiusura di Sestri Ponente e Castellammare di Stabia e 2.550 esuberi, Belsito scesein piazza coi lavoratori replicando a chi lo accusava di doppiezza che no, lui non conosceva le decisioni del gruppo. «Bono e Belsito giocano al gatto e la volpe» tuonò il sindaco di Genova, Marta Vincenzi. Nel giorno in cui gli operai scendevano in piazza, il Cda si apprestava a nominare un altro leghista, Alessandro Agostino, figlio di Vittorio, storico sindaco ex leghista di Chiavari.
Zona di Belsito, segretario del Tigullio.Blitz fallito in corner,visto che Alessandro è stato condannato all’interdizione dai pubblici uffici nel caso Previ, relativo proprio a un ex cantiere navale. Ognuno ha le sue competenze.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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