Lusso Nel 2010 riparte la crescita: borse e scarpe regine del mercato

Come l’Araba Fenice, il lusso rinasce ancora una volta dalle sue ceneri e il mercato internazionale torna a crederci. «L’attesa degli analisti è per un 2010 con sorprese positive - ha detto Paola Durante, responsabile italiana del settore Corporate Broking di Merrill Lynch nel corso del Fashion Global Summit a Milano -. I beni di lusso vedranno i ricavi migliorare del 5%, il Mol del 17%, l’utile netto del 13%, i margini salire al 21% dal 20%», proprio grazie alle politiche di efficienza nella gestione e di taglio dei costi condotte dalle aziende nel corso del 2009 in piena crisi. Sul fronte dei mercati, nessuna novità: l’Asia continuerà a trainare la crescita, con un balzo atteso nel 2009 del 7%. Nel confronto tra i diversi settori, vince ancora una volta quello degli accessori - soprattutto borse e scarpe, irrinunciabili oggetti del desiderio non solo femminile - che ha aumentato del 5% i ricavi: soffrono di più la crisi invece - anche se negli ultimi mesi gli ordini sembrano essere ripartiti - l’abbigliamento di alta gamma (-9%) e il settore orologi e gioielli (-6%). Non a caso, il gruppo Tod’s chiuderà «un buon 2009»: lo afferma il numero uno Diego Della Valle che dichiara anche «auspici più ambiziosi» rispetto alle ultime stime dell’Anci (Associazione nazionale calzaturifici italiani) che parlano di una crescita media del 4,5% del mercato mondiale delle calzature tra 2010 e 2013.

Ma anche il settore retail cresce (+4%): ne è la prova il gruppo Coin, che a fine anno promette «il miglior bilancio di sempre», ha detto l’amministratore delegato Stefano Beraldo, forte di un terzo trimestre - i cui risultati saranno diffusi il 10 dicembre - in crescita sul 2008.

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