«Anche al Dea del Sandro Pertini regna una grave situazione di caos, scaturita dalla carenza di organico e posti letto. I medici lanciano da tempo ripetuti appelli per segnalare questi problemi: appelli che cadono puntualmente nel vuoto. Qui la situazione è ormai insostenibile e, oltre al personale medico, a farne le spese come sempre sono i cittadini». Lo afferma in una nota il Consigliere Regionale PdL Tommaso Luzzi. «Questo dramma - denuncia Luzzi - è cominciato con la scelta incomprensibile di diminuire i letti di degenza destinati ai malati con pluripatologie. Spesso, poi, i cittadini stazionano per almeno tre giorni nel Dea del Pertini, dove viene definito il loro quadro diagnostico, nel caos più totale, in attesa che qualche struttura di Roma confermi la disponibilità di postI letto». «Tutto questo è inconcepibile - conclude- non si possono far attendere persone che necessitano di cure particolari.
Il cittadino deve essere tutelato e ha il diritto a cure immediate da parte dellOspedale di competenza. Ma non è tutto. In questa struttura sanitaria non cè il posto fisso di polizia e questo crea problemi di ordine pubblico».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.