A Maastricht le più grandi gallerie del mondo

Si apre il Tefaf, la celebre fiera d'arte antica e moderna che raduna capolavori museali e collezionisti da tutti i Paesi. La commissione rimuove l'opera dell'italiano Pignatelli: "È blasfema..."

L'opera di Luca Pignatelli rimossa perché considerata blasfema
L'opera di Luca Pignatelli rimossa perché considerata blasfema

Anche quest’anno i più grandi collezionisti d’arte del mondo si sono dati appuntamento a Maastricht per la nuova edizione del Tefaf, la mostra mercato che accoglie il meglio delle gallerie d’antiquariato e d’arte moderna e contemporanea.

Questa trentesima edizione che si apre oggi fino al 19 marzo vede la partecipazione di 270 mercanti d’arte di fama internazionale, tra cui cinque nuovi nomi che prenderanno parte a TEFAF Showcase.

Anche quest’anno in mostra grandi capolavori tra old masters e arti decorative. Tra le chicche «Histoire Ancienne jusqu’à César et Fait des Romains» (ca.1370-80), manoscritto miniato su pergamena con 78 miniature realizzate dal Maestro dell’Incoronazione di Carlo VI di Francia, esposto a TEFAF da Les Enluminures (Stand 276). Si tratta di un’enorme raccolta antologica, il manoscritto più importante del tardo Medioevo. La sua provenienza è eccezionale, dato che si trovava alla corte di Valois del XIV secolo, nelle collezioni di bibliofilia moderna (Chester Beatty, William Hearst, James ed Elizabeth Ferrell), e più di recente al Museo J.Paul Getty, sotto forma di lungo prestito. Il prezzo richiesto per il manoscritto è di 4,5 milioni di dollari.

I dipinti degli Antichi Maestri rappresentano uno dei maggiori punti di forza della Fiera, e quest’anno Salomon Lilian (Stand 353) presenterà un’imponente opera di uno degli artisti più importanti dell’Europa settentrionale, Maerten de Vos (1532-1603); Allegory of the Seven Liberal Arts. Inoltre, Colnaghi (Stand 306) esporrà Natura Morta con Mele Cotogne, Mele, Azzeruoli, Uva Nera, Uva Bianca, Fichi e Melograni di Bartolomeo Cavarozzi (1587-1625). Il dipinto si presenta come classica natura morta, ma un esame ai raggi X ha invece rivelato la presenza, sulla tela, di una raffigurazione della Vergine con Bambino e Santo. L’eccellenza magistrale è la protagonista dell’offerta della Galerie Canesso (Stand 382), che presenterà Self-Portrait with a Turban di Wallerant Vaillant (1623- 1677), caratterizzato dalla resa straordinariamente particolareggiata del turbante. Erano oltre 25 anni che l’opera mancava dal mercato.

Alla vigilia dell’apertura del Tefaf di Maastricht non è mancato un piccolo giallo riferito ad un artista italiano esposto nello stand della galleria Piva. Il vetting, che a Maastricht è rigorosissimo, ha infatti rimosso «Persepoli», un’opera dell’artista italiano Luca Pignatelli. L’artista ha usato un tappeto persiano acquistato a poco prezzo sopra il quale vi ha dipinto il volto di una figura classica. Secondo la commissione l’opera sarebbe infatti in qualche modo “blasfema”, «provocatoria in quanto attraverso l’arte contemporanea distrugge un’opera antica».

Quest'anno la mostra di opere in prestito di TEFAF Maastricht, ospitata come sempre nella sezione TEFAF Paper, reca la firma del celebre museo italiano Galleria Borghese di Roma. I tesori presentati nell'esposizione intitolata «Galleria Borghese – An Italian Legacy» includono un'importantissima selezione di dipinti e sculture del XV, XVI e XVII secolo.

La Galleria Borghese è un tributo e un lascito di Scipione Borghese (1577-1633), nipote di Papa Paolo V (1552-1621), che sfruttò la sua posizione di cardinale per costruire una delle più ricche e ricercate collezioni dei suoi tempi.

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