Paolo Marchi
nostro inviato a Udine
Uno a uno, dopo un successo con lOlympiakos e un ko a Barcellona, per lUdinese una via di mezzo, il primo pari stagionale in assoluto, che vale il secondo posto. Fanno tutto i friulani: il gol del Werder con Felipe e, ovvio, il pari con Di Natale, «eroe» in una serata no per i titolari dattacco Iaquinta-Di Michele. E Cosmi un po laveva previsto. «Serve lUdinese di Lisbona», quella che si impose nellandata dei preliminari di Champions, aveva detto lunedì. Una squadra accorta e coperta, pronta a liberarsi con rapidità in contropiede: due mesi fa era un imperativo vincere per entrare nel torneo vero e proprio, ieri per cogliere il secondo successo nel girone, lasciare il Werder Brema a zero e puntare, con ritrovata vena e buonumore, al secondo posto forte di 6 punti (e non 4, ancora pochi, gli stessi dei greci).
Missione non compiuta. Nel primo tempo un ritmo tutto sommato normale, mai forsennato, i bianconeri forse eccessivamente timorosi, con i tedeschi allinizio superiori in uno sterile possesso palla, interrotto dai padroni di casa solo dopo la mezzora, tutti condizionati da un arbitro che ha lasciato giocare anche quando un paio di punizioni in più non avrebbero stonato. Ottima lopportunità al 33 quando la combinazione tra Muntari e Di Michele era però da chiudere con unapertura a sinistra per Candela liberissimo, ma Muntari insisterà con Di Michele (tripletta a Siena sabato) che scaricherà alla sinistra di Reinke.
Una staffilata di Micoud allo scadere è un avviso per i friulani che quando torneranno in campo per la ripresa si troveranno contro un Werder più pratico e solerte. Non che faccia vedere calcio stellare, ma è come se lUdinese si fosse smarrita dietro il nervosismo di un inconsistente Iaquinta, spesso per terra, più fragile fuscello che granatiere di sfondamento, e un Di Michele a tratti indisponente che Cosmi richiamerà al 13 per Barreto. Reazione di Di Michele? Getterà la giacca a terra, un modo per mandare a quel paese il tecnico. Dopo il gol del pari Di Natale farà lo stesso con unespressione poco elegante. E alla fine la polemica fra le due punte e il tecnico diventerà ancora più ingombrante dellautorete di Felipe che fa rischiare il tracollo in casa allarmata friulana. Di Michele non voleva essere sostituito, Di Natale dopo il pareggio (gran gol in contropiede) fa sapere che avrebbe gradito giocare dallinizio. Cosmi allora sinalbera: «Chiedano scusa o con me non giocano più».
Chiacchiere. Dopo lautorete è gelo al Friuli, scarsa reazione fino al doppio cambio Zenoni-Mauri e Pinzi-Di Natale al 31. Sì, perché il pari arriverà da un assist di Mauri per Di Natale, splendido nellinserirsi da solo in area.
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