Il papà-fondatore-presidente è seduto nellultima fila. Finge di sfogliare una rivista. In realtà, con la coda dellocchio mette a fuoco lei, la figliola. Giovanna Vitelli, infatti, affronta la stampa internazionale in una saletta affollata perché tocca proprio a Lady Azimut presentare «Magellano 50», prima barca a motore (sotto i 60 piedi) a conseguire la notazione Rina Green Plus.
«La ricerca della massima compatibilità ambientale - dice - è la priorità del gruppo Azimut-Benetti. Se è facile parlare di prodotto, e più difficile capire e spiegare i lunghi processi legati alla ricerca e alla produzione. Magellano è lopera di un team di venti ingegneri che a questo progetto si dedicano da dieci anni. Questa barca è andata oltre i requisiti richiesti dal Rina Green Plus».
E infatti cè molta attenzione allambiente: dalla ricerca di tessuti con fibre naturali, allutilizzo di pelli trattate senza limpiego di cromo, fino alluso di maniglie finite con bio-cromatura. Ma cè dellaltro: «La ricerca - aggiunge - apre la nuova frontiera del materiale composito per ridurre limpatto ambientale, sia durante la lavorazione dei manufatti sia in previsione dello smaltimento finale».
Il cruscotto è realizzato in Bio-sandwich, derivato da fibra di lino biodegradabile, anima in sughero «Fsc» e resina ecologica con il 55% di sostanze naturali.
La serie «Magellano», che già lo scorso anno ha lanciato una nuova filosofia di navigazione con il «74», evidenzia quali importanti risultati sia in grado di produrre un piano di sostenibilità aziendale radicato lungo tutta la catena del valore: dallo sviluppo di concetti per imbarcazioni alternative a basso impatto ambientale a tutti i processi produttivi «puliti». Pensato per navigare a lungo e in qualsiasi condizione meteo, «Magellano 50» è un progetto ecologico fin dal suo concept, in quanto suggerisce agli armatori un nuovo ideale di navigazione, efficiente e piacevole ai diversi regimi di velocità.
È Ruggero Gandolfi, giovane ingegnere, direttore progettazione e produzione motorcruiser, a illustrare la complessità di Magellano. Parla di sistema «Easy Hybrid», progetto esclusivo realizzato dal dipartimento R&D di Azimut-Benetti per navigare fino a 8 nodi con motori elettrici, nel silenzio più assoluto e con la massima semplicità. Parla della carena «dual mode», disegnata in esclusiva da Bill Dixon.
Evidentemente non bastano poche righe per raccontare «Magellano 50». Vale la pena, quindi, di tornare presto sullargomento, perché, come dice con orgoglio il fondatore, Paolo Vitelli, «Azimut Yachts rappresenta un caso di eccellenza. Vogliamo rimanere leader del settore ancora per molto tempo. E per come la vediamo noi, questo significa anche dover essere leader nel campo della sostenibilità.
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