da Milano
Quarantanni fa, il 18 giugno 1968, lallora ventisettenne direttore Riccardo Muti debuttava al Maggio musicale diventandone qualche mese dopo direttore stabile. Per festeggiare i quattro lustri di presenza di Muti a Firenze, la 71ª edizione del Festival ha organizzato una serie di iniziative che culmineranno sabato 17 e domenica 18 maggio in due concerti al Teatro comunale.
Sabato alle ore 20.30 e domenica alle ore 16.30 il Maestro salirà sul podio dellOrchestra e del Coro del Maggio musicale per dirigere un programma interamente dedicato al grande classicismo europeo. Per aprire i concerti Muti ha scelto lo stesso brano che diresse la prima volta da Direttore stabile nellottobre 1969: la solenne Ouverture in do maggiore op. 124 Die Weihe des Hauses (La consacrazione del Teatro) di Ludwig van Beethoven, composta nel 1822 per la riapertura dello Josephstdter Theater di Vienna. Seguirà la Sinfonia in fa maggiore Hob. I:89 di Franz Joseph Haydn, scritta nel 1787.
Nella seconda parte Muti torna allamatissimo fiorentino Luigi Cherubini per proporre la grandiosa Missa Solemnis in mi maggiore per soli, coro e orchestra, un capolavoro eseguito per la prima volta a Parigi nel 1818 a glorificazione della politica di riconciliazione nazionale dei Borboni di Francia e ancora oggi ingiustamente poco conosciuto. Voci soliste saranno quelle del soprano Ruth Ziesak, del mezzosoprano Marianna Pizzolato e del tenore Herbert Lippert.
Insomma, un momento trionfale per il direttore dorchestra italiano più famoso nel mondo che ha appena ricevuto una lettera di ringraziamenti ed elogi dal neopresidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la sua iniziativa al Festival di Salisburgo a favore della musica barocca composta a Napoli che è andata in scena nel corso dellultimo fine settimana.
E in più, negli ultime settimane al Maestro è anche arrivata la nomina per cinque anni alla direzione dellOrchestra sinfonica di Chicago. Su quel podio, Muti prenderà il posto di Daniel Barenboim.
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