«Maggioranza divisa e in crisi sul sociale»

«Maggioranza divisa e in crisi sul sociale»

Ci sono volute dodici ore di dibattito e di votazioni, protrattesi fino all’alba, per l’approvazione dell’assestamento di bilancio 2007 della Regione Lazio. Erano le 6.30 di ieri mattina infatti quando con 43 voti della maggioranza e 16 contrari dell’opposizione, il Consiglio ha dato il via libera definitivo alla manovra. Una parte della variazione di bilancio era già stata effettuata il 23 luglio per ripianare una fetta dell’extradeficit 2006, con pesanti tagli alla Sanità. Questi i punti salienti dell’assestamento: una riduzione delle spese correnti degli assessorati di 118 milioni di euro. Lo sblocco delle assunzioni nelle Asl e nelle Aziende ospedaliere per il personale sanitario e infermieristico a partire dal 1° gennaio 2008 (nelle Aziende che hanno rispettato gli impegni assunti nell’ambito del piano di rientro del deficit sanità), con il turn over garantito nella misura del 40 per cento. Viene inoltre avviato il riordino delle società partecipate - che prevede l’acquisto delle quote dei soci privati di Bic-Lazio e Unionfidi Lazio, e stabilisce la liquidazione dei Consorzi Ict-Lazio e ModacineLazio e l’assorbimento di Valore Sim e Proteo - e degli Ipab, il sistema delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza. Altre novità riguarderanno le acque minerali, per le quali ci sarà un ritocco delle concessioni per il prelievo a fini commerciali dalle sorgenti pubbliche: le società concessionarie verseranno, oltre al contributo per la concessione, anche una quota a parte in relazione ai volumi di acqua prelevata. In tema di trasporto pubblico infine, sono stati stabiliti incentivi per le autovetture a noleggio e taxi che modificano l’alimentazione da benzina a gas metano o Gpl, con preferenza per i modelli che utilizzano propulsori ibridi.
Nella maggioranza, mentre l’assessore al Bilancio, Luigi Nieri, parla di «aggiustamento contabile con un occhio di riguardo verso il sociale e attento all’ambiente e alla difesa dei beni comuni come le acque pubbliche», Rifondazione usa toni critici: «L’Aula ha perso l’occasione di discutere subito di un argomento su cui i cittadini chiedono e si aspettano segnali chiari dalla politica, cioè i suoi costi». Il Prc lamenta inoltre il mancato accoglimento di alcuni suoi emendamenti riguardanti l’assistenza a soggetti affetti da sensibilità chimica multipla, i contributi a favore delle persone malate di Sclerosi laterale amiotrofica e dei soggetti portatori di patologie legate al consumo di bevande alcoliche.
Una bocciatura senza appello della manovra arriva invece dall’opposizione. «L’assestamento - commenta il vicepresidente del Consiglio regionale, Bruno Prestagiovanni (An) - evidenzia ancora di più la debolezza di una maggioranza di centrosinistra vittima dei suoi veti incrociati e battibecchi interni. Una Giunta regionale sempre più in crisi soprattutto sul versante dei servizi sociali, come dimostra l’assenza dell’assessore competente, Alessandra Mandarelli». «Solo grazie al centrodestra - continua Prestagiovanni - sono stati approvati significativi interventi su questo fronte, dai cassaintegrati agli alcolisti e disabili». Per questi ultimi in particolare è stato previsto un finanziamento di 600mila euro per la «Fondazione dopo di Noi». «La maggioranza - conclude l’esponente di An - ha poi pensato bene di cassare un nostro emendamento relativo alle comunità territoriali di servizio sociale, fra cui spicca la “Città dei Ragazzi” di via della Pisana che ora vede il proprio futuro sempre più incerto».

«L’Udc ha votato contro - rincarano la dose il capogruppo Massimiliano Maselli e il consigliere Aldo Forte - una manovra che a fronte di una grave crisi finanziaria, propone dei tagli estemporanei senza affrontare strutturalmente i nodi che stanno portando questa Regione al dissesto, primo fra tutti quello della sanità. L’opposizione ha avuto il merito, nonostante la Giunta avesse presentato in commissione Bilancio una legge composta di ben 72 articoli, di asciugare il testo».

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