Le magie estratte dal cilindro: «Poli sarà utile alla Nazionale»

Le magie estratte dal cilindro: «Poli sarà utile alla Nazionale»

Marassi si svuota lentamente. Chi c’era vorrebbe quasi restare lì a festeggiare ancora. La grande Inter esce a testa bassa mentre la Samp esulta sotto la Sud: 1-0 e ancora una volta una classifica che consente di guardare tutte le altre dall’alto. Merito di un gruppo capace di qualsiasi impresa.
E allora la parola subito all’eroe di giornata. Ancora lui, Giampaolo Pazzini, che ha regalato la vittoria e la testa della classifica ai blucerchiati: «È stato sicuramente un gol importante, una gran bella serata, una grande emozione in questo stadio esaurito. Un vera goduria». Il «Pazzo» ha anche la ricetta per andare avanti così. Per restare con i piedi per terra. «Bisogna continuare come abbiamo fatto finora, anche a Firenze dove pure abbiamo perso - non si esalta il bomber - Stasera forse non saremo stati brillantissimi ma abbiamo fatto una gara di grande cuore».
Mentre Mourinho preferisce non parlare della Samp, tocca a Del Neri svelare i segreti di un’impresa storica. A partire da quel «tridente» che poteva sembrare persino presuntuoso. «Dovevamo costringere l’Inter a fare fatica nel costruire il gioco. Abbiamo trovato questa soluzione di qualità, con Bellucci centrocampista avanzato - conferma il mister che ha voluto impensierire i nerazzurri non lasciando il solo Cassano a costruire - Probabilmente su Antonio non basta un uomo, ne servono almeno due. Abbiamo mostrato a tutti il video dell’Inter di Cagliari non sono andato a riprendere la gara di Bergamo del febbraio scorso». Altra mossa azzeccata inserire dal primo minuto Andrea Poli, vent’anni e un’autorevolezza da campione del mondo: «Ho quattro centrocampisti a disposizione e per me sono intercambiabili, è un giocatore che se continuerà su questi livelli sarà utile alla Sampdoria e non solo». Polemiche a distanza che continuano tra l’irriguardoso Mourinho e il tecnico doriano che gli replica gelido: «Per parlare e dire certe cose, poteva continuare a tacere».


Entusiasta anche l’ad doriano Beppe Marotta: «Abbiamo dato una lezione all’Inter che è troppo più forte di noi per non vincere contro di noi», commenta Marotta che interviene anche sulle condizioni del campo del «Ferraris»: «É il peggior manto erboso della serie A, c’è rischio diincolumità per i giocatori, l’amministrazione comunale ne tragga le dovute conseguenze».

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