Non lo ammette apertamente. Ma certe mezze frasi valgono l'ufficialità: «Un compagno - Zebina ndr - mi ha detto che non sarei stato bene con addosso il nerazzurro dell'Inter: nemmeno io mi ci vedevo. Comunque sono felice di essere ancora juventino: non ho voluto buttare all'aria tutto quanto costruito in questi anni. A Torino ho tanti amici». Firmato Pavel Nedved. Il quale pochi giorni fa ha bluffato per l'ennesima volta facendo dire a Mino Raiola, il suo procuratore, che avrebbe anche potuto smettere di giocare nel caso in cui la società non gli avesse aumentato l'ingaggio: «A un certo punto mi sono immaginato a casa con le pantofole, ma amo ancora troppo il calcio per rimanere a guardare gli altri». Siccome però «purtroppo o per fortuna si gioca anche per i soldi», valeva la pena chiedere qualcosa in più: «C'erano problemi economici, è vero. Io però ho fatto di tutto per rimanere alla Juve, anche se ho ricevuto offerte più vantaggiose di quella bianconera. Dodici mesi fa non avevo neppure voluto ascoltarle, quest'anno era giusto comportarsi diversamente visto che alcune società mi avrebbero fatto ponti d'oro». Tra queste, appunto, anche l'Inter: «Raiola si è arrabbiato ancora una volta, ma alla fine sono io che decido dove giocare. Ho invitato il ds Secco a casa mia per cena e abbiamo risolto tutto da amici. È stato giusto così, a Torino ho tanti amici e abbiamo ancora un compito da finire: la qualificazione alla Champions è alla nostra portata, sono arrivati ottimi giocatori, anche se sarà solo il campo a dire quanta distanza ci separa da Inter e Milan. Lo scudetto? Forse ci manca ancora qualcosa, ma il mercato non è ancora chiuso: più campioni arrivano e meglio è». Intanto è rimasto anche chi avrebbe potuto emigrare: «Sinceramente non mi aspettavo di ritrovare Buffon e Trezeguet: Gigi ha fatto una scelta bellissima, nelle scorse settimane ci siamo sentiti spesso ed è bello essersi ritrovati qui per provare a vincere ancora qualcosa di grande. A proposito di David, credo la società abbia pensato che venirgli incontro le abbia permesso di risparmiare soldi importanti, visto quanto costa il cartellino di un grande attaccante».
Avanti con la voglia di rivincita, allora: «Tutto dovrà però restare sul campo. Ci aspetta un campionato bellissimo, con tutte le grandi d'Italia. Non vedo l'ora di giocare il derby e di tornare a San Siro». Da juventino, nonostante l'Inter.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.