MagnifiCat Show 2009: anche i «trovatelli» danno spettacolo

Amore di gatta a 360 gradi. Vilma, di 8 mesi, abbandonata incinta a settembre con altri 5 mici nel fossato della Piramide Cestia, nella notte partorì due cuccioli eppoi ne ha adottati altri due. Sono tutti stati salvati e accuditi dai volontari dell’associazione romana cura animali e ambiente di Matilde Talli. Da tempo i quattro gattini, prendono il latte dalla «Supermamma», che sarà la mascotte della nuova edizione di «MagnifiCat Show 2009» sabato e domenica alla Nuova Fiera di Roma. Non a caso lo slogan di quest’anno è «Yes We Cat»: Vilma ha fatto onore alla sua missione materna, e ora tutti e cinque hanno bisogno di un’adozione del cuore. Si tratta del più importante evento nazionale interamente dedicato ai gatti, dove i felini di razza fanno da vetrina a quelli meno fortunati, i meticci in cerca di una casa.
Più di 400 gli esemplari col pedigree, per oltre 200 razze, provenienti dai migliori allevamenti mondiali. L’evento culturale e sociale, alla X edizione, conta oltre 9.000 metri quadrati tra stand, palchi, scenografie, mercatino gattofilo, miaomostre e area adozioni del cuore. È patrocinato dal Comune, dalla Regione e, per la sezione sui gatti in cerca di adozione, è in collaborazione con l’associazione romana cura animali e ambiente. La due-giorni felina tra le più importanti d’Europa porta anche quest’anno la firma dell’associazione nazionale felina italiana (Anfi).
Imperdibili le sfilate di Persiani, Esotici, Siberiani, Kurial Bobtail delle isole russe Kuril, Seychellois, una nuova razza siamese bicolore e Don Sphinx (della famiglia Sphinx) dalla Russia. A contraddistinguere questa edizione i Blu di Russia, i Norvegesi delle foreste, i Turchi Van, i Bengal. Se eleganza e bellezza impegneranno ben dieci giudici internazionali per la nomina di «Mister Gatto 2009», simpatia e solidarietà non saranno da meno per l’elezione di «Mister Gatto di Casa», tra i felini portati dai visitatori e preventivamente iscritti.
Contro la manifestazione si è pronunciata l’Enpa, che ha chiesto al Comune di non autorizzare l’esposizione. «Non è altro che una vetrina per gli allevatori di gatti di razza provenienti da tutta Italia e lo scopo è solo di farsi pubblicità - dicono i portavoce dell’Enpa -. Il regolamento a tutela degli animali del Comune di Roma approvato all’unanimità nel 2005 dal consiglio comunale, prevede che le manifestazioni che sfruttano animali, possano svolgersi soltanto previo autorizzazione dell’Ufficio Tutela e Benessere Animali del Campidoglio, il quale può rilasciare il nulla osta soltanto se l’organizzatore è un soggetto no profit.

Inoltre a oggi non è stata ricevuta nessuna richiesta, altro motivo che rende l’esposizione felina non autorizzabile. Speriamo che l’amministrazione capitolina non mortifichi se stessa violando le proprie regole, sarebbe un pessimo esempio per la cittadinanza».

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