Il magro: «Via libera agli obesi, ma fermate i bimbi che frignano»

Lo showman Fabio Canino è appena atterrato all’aeroporto di Londra, esausto dopo un viaggio trascorso tra i pianti e le urla dei bimbi a bordo.
Meglio aver di fianco un bimbo frignone o un adulto «ciccione»?
«Di sicuro un ciccione! Una persona con la taglia extra-extra-extra-large ti lascia viaggiare in un piacevole silenzio, magari pure dormire».
Non teme invasioni di spazio, movimenti ancor più stretti e scomodi?
«Non più di tanto, spesso chi è un po’ abbondante viene messo a sedere davanti».
Alcune linee aeree gli fanno pagare 2 biglietti.
«Ma è una barzelletta? Divertente, però».
È vero. È successo alla passeggera di una compagnia low cost. Ride perché lei è magro?
«Rido perché immagino la scena: è comica. Le low cost sono delle sanguisughe. Il biglietto costa poco, peccato che poi se hai la valigia due grammi più pesante: paghi; se hai fame: paghi; se respiri: paghi, be’, ora esagero, però se non sei in forma ti costringono a far la dieta. In alternativa: paghi».
Tanto non la riguarda. Quanto pesa?
«Non lo so, ma so che tornerò da Londra con qualche chilo in più.

Amo mangiare schifezze e qui c’è ne sono in gran quantità. Però devo tener d’occhio la bilancia: già la tv allarga a sufficienza. Pensandoci, la minaccia di pagare 2 biglietti potrebbe essere una terapia choc anti-ciccia o obesità».

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