Nautica

Manager e designer, donne al timone

LE QUOTE ROSA DELLA NAUTICA Il caso dei cantieri Sciallino di Ceriale. E Aidda, Fiera di Genova e Ucina lanciano il premio "The Best Marine Woman of the Year"

Manager e designer, donne al timone

C’era una volta un mestiere riservato rigorosamente agli uomini: progettare e costruire barche, piccole, medie o grandi che fossero. Non è più così, il «timone» passa di mano. Al punto che nasce anche un premio, il «The Best Marine Woman of the Year 2012». La vincitrice sarà proclamata in occasione del prossimo Salone Nautico Internazionale di Genova.

Quote rosa avanti tutta, quindi. In Italia le «quote rosa» non funzionano come dovrebbero. La classifica mondiale ci relega al 57° posto. Ma i dati sono tutti a favore del gentil sesso: la donna risorsa in termini di produttività e di affidabilità. Sembra che le strutture di comando che includono le donne funzionino meglio. Ed ecco che anche nella nautica qualcosa sta cambiando, soprattutto nelle nuove realtà. Un esempio su tutti: i cantieri Sciallino di Ceriale, quarant’anni di storia alle spalle, che recentemente ha visto l’ingresso di un socio di riferimento, il manager milanese Carlo Bassi.

Qui sono tre le donne - tutte molto giovani - che si occupano, da protagoniste, del rilancio di uno dei marchi storici del made in Italy e della nautica italiana. Rosita Sciallino (1973), figlia del fondatore Mario, studi in archeologia medievale; Patrizia Francesconi (1976), architetto nautico; Federica Venturelli (1981), laurea in comunicazione. A loro tre Carlo Bassi, fresco socio di maggioranza (60%), ha affidato il rilancio del marchio, ciascuna con un ruolo strategico: a Rosita la responsabilità commerciale, a Patrizia la responsabilità delle linee produttive e dei progetti, a Federica il marketing e la comunicazione. E tutte e tre fanno parte a pieno titolo del board della nuova Sciallino.

«Rosa è bello - dice Rita Sciallino, oggi responsabile del commerciale e della gestione aziendale - Tra noi tre c’è un affiatamento naturale. In ogni caso quando c’è stima e rispetto reciproci non esistono problemi neppure nelle squadre miste... Penso, tuttavia, che tra donne ci sia più complicità, forse si fa più gruppo. Patrizia, Federica e io abbiamo una missione, una sfida: rilanciare questo storico marchio fondato da mio padre. In famiglia siamo due sorelle, il fratello maschio per noi è sempre stato il cantiere».

«Ho cominciato qui dieci anni fa - aggiunge Patrizia Francesconi - e ho fatto la mia giusta gavetta accanto a progettisti di grande spessore e professionalità che hanno lavorato per noi. Ho imparato molto e molto dovrò ancora imparare. La passione per questo lavoro non conosce ostacoli. Le nostre barche vengono progettate e costruite a misura di famiglia e quindi una “squadra rosa” ai vertici dell’azienda può avere un impatto positivo sulle madri, sulle mogli alla ricerca soprattutto del comfort ma anche della praticità. Siamo in tre, e tutte motivate in questa nuova avventura iniziata con l’arrivo di Carlo Bassi. Il quale è sempre più determinato. E convinto di aver fatto la scelta giusta».

«Siamo entrate subito in sintonia - conclude Federica Venturelli - anche per una questione anagrafica oltre che per gli interessi comuni. Questa azienda aveva bisogno di uno spirito nuovo. L’intuito di Carlo Bassi ha fatto il resto. Stiamo lavorando molto sull’immagine, in passato un po’ trascurata».

Proprio per far emergere le professionalità femminili in questo settore, Aidda Nazionale, Aidda Liguria, Fiera di Genova e Ucina-Confindustria Nautica hanno ideato «The Best Marine Woman of the year», rivolgendosi ai cantieri, agenzie marittime, porti turistici, fiere nautiche, refitting e servizi a terra, turismo e aree marine protette, abbigliamento e broker & charter che grazie all’impronta femminile stanno guadando la crisi con uno spirito imprenditoriale capace di coniugare business e sensibilità ambientale e di cogliere le opportunità che l’inserimento di elementi innovativi possono apportare.

Questo il comitato scientifico del premio che sarà consegnato durante il 52° Salone di Genova: [Franca Audisio (presidente nazionale Aidda), Sara Armella (presidente Fiera di Genova), Laura Baldi (presidente Aidda Liguria), Marina Stella (direttore generale Ucina), Daniela Fara (direttore dell’Accademia italiana della Marina Mercantile), Daniela Cibrario (direttore mministrativo del Registro Italiano Navale), Letizia Radoni(direttore Banca d’Italia di Genova), Fulvia Linari (ad e partner San Giorgio Shipping Services), Carla Gardino, cavaliere del Lavoro, già presidente di Aidda Liguria e vicepresidente nazionale tesoriera, nonché ad di Slam-abbigliamento nautico e sportivo).

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