In manette la banda del condom

Dovevano avere una vita sessuale particolarmente intensa, visto che piuttosto che svaligiare bancomat o casse automatiche nelle aree di servizio, preferivano concentrarsi unicamente sui distributori di preservativi. Al punto tale che, per gli investigatori, era diventata una vera e propria banda. Quella dei condom. Un incubo per i titolari di farmacie che al mattino dovevano fare i conti con gli erogatori violati. Razzie che duravano ormai da qualche settimana e che, oltre ai comuni del rhodense, avevano spesso interessato il capoluogo. L’altra notte, però, la banda dei condom ha cessato le sue scorribande. In due sono finiti in manette, mentre un terzo componente è riuscito a svignarsela.
I carabinieri di Rho hanno infatti arrestato per furto aggravato un paio di nullafacenti, già con precedenti di polizia. Si tratta di due milanesi di 26 e 18 anni, beccati con le mani nel sacco, o meglio con numerose confezioni di profilattici, appena rubate da un distributore di una farmacia di Pero. Verso le tre una pattuglia di militari li ha notati nei pressi dell’erogatore automatico, aperto in pochi secondi. Più che ai pochi soldi erano interessati al contenuto della macchinetta. Che hanno infilato in un marsupio. Bloccati dall’equipaggio non hanno fatto una piega.

E quando è stato loro chiesto perché rubavano prevalentemente preservativi, hanno candidamente risposto: «Sono per uso personale». In realtà i condom venivano subito piazzati in cambio di prestazioni sessuali alle numerose prostitute presenti nell’hinterland.

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