«Una manovra di tagli»

Risorse aggiuntive per 270 milioni dei quali 20 per le scuole e 40 per la manutenzione stradale Marchi: «Penalizzati i municipi e l’emergenza-casa»

Marcello Viaggio

Più soldi alla scuola e alla manutenzione stradale. Ma niente per l’emergenza abitativa e troppo poco ai municipi, rimarca An. L’assestamento di bilancio per il 2005 del Comune è stato illustrato ieri in Campidoglio dal sindaco Walter Veltroni e dall’assessore alle Politiche economiche e di bilancio, Marco Causi. Oltre 270 milioni di euro le risorse aggiuntive, 168 per la spesa corrente e 109 di investimenti. Ai fondi di assestamento hanno contribuito 64 milioni di maggiori entrate, 10 di risparmi sugli oneri finanziari, 20 milioni di avanzo di amministrazione e 74 di altri risparmi.
A beneficiare maggiormente della manovra sarà la scuola, cui andranno 20 milioni per la creazione di 180 nuovi posti negli asili nido, i libri di testo per i bambini delle elementari e per il pagamento delle supplenze nelle scuole dell’infanzia. Sei milioni andranno alla costruzione di nove nuovi asili nido. Quaranta milioni di investimenti sono destinati, invece, alla manutenzione stradale. Nove milioni alle politiche sociali, e in particolare all’assistenza ai disabili. Nell’elenco degli investimenti anche 3,2 milioni per la pulizia straordinaria delle strade, 7,5 milioni per le attività culturali, compresi i 500mila euro per la Notte Bianca di settembre, e 10 milioni per coprire i costi dei contratti di servizio per la mobilità. Ai municipi, per completare il quadro, andranno 10 milioni per le spese correnti e 22 per la manutenzione di strade ed edifici.
Il provvedimento andrà in Aula Giulio Cesare nei prossimi giorni. Ma già pesanti critiche si levano da Alleanza Nazionale. «La manovra di assestamento? Sembra più che altro una raffica di tagli - afferma il capogruppo Sergio Marchi -. Saranno penalizzati in primo luogo gli interventi sull’emergenza abitativa. Rispetto alle priorità indicate sia dal Prefetto che da tutte le forze politiche, il Campidoglio fa un passo indietro. Balza agli occhi anche l’esiguità dei fondi per i municipi. Una contrazione che si aggiunge ai tagli di gennaio. Non ci siamo neppure con l’attacco al governo Berlusconi sui diminuiti trasferimenti erariali dallo Stato. Tutto ciò che afferma la sinistra non è vero».
A che cosa si riferisce? «Alla Legge per Roma Capitale che è stata regolarmente rifinanziata dal governo nazionale - spiega Marchi -. Tant’è vero che grazie a questi fondi si potranno realizzare opere importanti come il nuovo Stadio del nuoto a Tor Vergata. E il raddoppio della via Ardeatina. Senza dimenticare gli ingenti finanziamenti stanziati per le due nuove linee sotterranee, il cui costo è per oltre il 70 per cento a carico dello Stato. Mi riferisco ovviamente alla Metro C, ma anche alla linea B1, da piazza Bologna a Conca d’Oro, i cui cantieri partiranno a ottobre». Veltroni si lamenta di avere gli stessi mezzi del sindaco di Rignano Flaminio. Un chiodo fisso.

«Se si riferisce all’attesa dei poteri speciali - incalza il capogruppo di An - deve solo prendersela con se stesso per aver perso l’occasione di utilizzare ciò che la Regione di Storace gli aveva messo a disposizione due anni fa. Oggi con Marrazzo alla guida del Lazio vedremo quanto ci metterà ad avere di nuovo questi poteri...».

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