da Milano
Manuli Rubber Industries ha acquisito Techmaflex, azienda francese di macchine per assemblaggio di tubi idraulici che ha chiuso il 2005 con un fatturato di circa 8 milioni, impiega 40 dipendenti e ha uno stabilimento di 10mila metri quadrati nei pressi di Nantes.
«Anche grazie a questa nuova acquisizione oltre che alla messa in funzione del nuovo stabilimento in Cina - ha dichiarato in una nota il presidente di Manuli, Dardanio Manuli - chiuderemo il 2005 con un giro daffari di circa 240 milioni rispetto ai 220 registrati nel 2004».
Allinizio del mese, la Manuli aveva acquisito il controllo assoluto della società inglese Pressure Hoses. La multinazionale, che si occupa di progettare, produrre e distribuire componenti e sistemi di gomma e metallo, ha acquisito il 63,7% della società inglese, di cui già deteneva il 36,3%, arrivando al controllo assoluto.
La delocalizzazione produttiva è stata nel corso degli ultimi anni una delle chiavi di successo della Manuli che ha ora scommesso sulla Cina dove, con un investimento di circa 40 milioni di euro (20 dei quali già spesi), ha creato un nuovo stabilimento per la produzione di tubi flessibili per applicazioni oleodinamiche a Suzhou, a un centinaio di chilometri da Shanghai. Secondo i piani di Manuli, la nuova struttura avrà a regime circa 300 dipendenti e una superficie coperta totale pari a circa 30mila metri quadrati.
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