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Maratona di Firenze, dominio keniano nella gara dei record

Trionfa il keniano Kiprono in volata su Birgen. Sotto la pioggia all’arrivo 7350 atleti

Maratona di Firenze, dominio keniano nella gara dei record

Il diluvio una decina di minuti prima del via. Piazza Michelangelo, sembrava più un girone di disperati che la terrazza di Firenze con gli atleti avvolti nel provvidenziali teli di plastica offerti dall’organizzazione della maratona. Più di ottomila al via che hanno accolto lo sparo di partenza come una liberazione da un vento gelido che non lasciava presagire una giornata ideale per correre. Ma brutto tempo a parte la 25 edizione della Firenze Marathon è stata quella dei record. Per gli iscritti, di cui si è detto, ma anche per gli atleti giunti al traguardo di piazza Santa Croce che sono stati 7350. La città, com’è ormai tradizione da queste parti, ha risposto benissimo. La gara è una festa è i fiorentini hanno applaudito dalla periferia al centro storico della città. Ieri si sono appassionati nel seguire una gara che già dalle prime battute è apparsa subito avvincente . Buoni i ritmi iniziali, con le due “lepri” seguite dai principali protagonisti con l’etiope Sefu Fekene, l’azzurro Migidio Bourifa, i keniani Stephen Kipkoech Kibiwott e John Birgen in evidenza. Il fondo bagnato ha complicato le cose un po’ a tutti e il passaggio alla mezza maratona, in 1h05’37”, ha visto Bourifa seguito a stretto contatto da gruppetto dei migliori, con i keniani John Birgen e Paul Ngeny Kipkemboi . Fra le donne corsa fianco a fianco dell’etiope Melaku con le due azzurre Mancini e Volpato, che sono passate al 21° chilometro in 1h16’30”, mentre la britannica Braham cominciava a perdere terreno. La svolta nella gara maschile è arrivata intorno al 35° chilometro, quando il keniano Jackson Kirwa Kiprono ha preso decisamente il comando delle operazioni, insieme al più esperto John Birgen . Il finale è stato un testa a testa tra i due e si è deciso con una volata mozzafiato fra Birgen, che ha sbagliato un po’ l’ultima curva, e Kiprono che ha guadagnato quel metro che gli ha permesso di tagliare il traguardo a braccia alzate in 2h12’37”. Tra le donne invece l’ha spuntata Giovanna Volpato che è scattata fra il 32° e il 35° chilometro. Nessuna delle avversarie ha retto il suo ritmo e il finale si è trasformata in una passerella trionfale per l’atleta veneta che ha coronato così il suo ritorno in maratona, dopo oltre un anno di stop, con un successo convincente. Il resto è stata la festa che ha visto protagonisti un “fiume” di amatori. Al traguardo sono arrivati in più di settemila ed è un record che pone Firenze ormai tra le più importanti maratone italiane e internazionali. Non a caso anche quest’anno è stato record di stranieri iscritti in rappresentanza di 60 Paesi differenti.

Il prossimo anno si replica, successo compreso, incrociando le dita per un tempo un po’ più clemente.

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