Mare, arte e giardini per la città

Mare, arte e giardini per la città

Francesco Canepa

La Compagnia di S.Paolo ha confermato il proprio sostegno a Genova e alla Liguria nel corso della presentazione pubblica del consuntivo del 2005 e delle prospettive per il 2006, che si è tenuta ieri mattina nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Tursi, anfitrione un soddisfatto Sindaco Pericu. «Genova e Torino sono storicamente due città legate e nell’ultimo secolo hanno avuto storie simili: dapprima motrici dello sviluppo industriale del nord-ovest, hanno conosciuto un periodo di decadenza in concomitanza con la crisi del settore ma si sono riprese brillantemente e ora costituiscono un esempio brillante a livello mondiale», ha ricordato Piero Gastaldo prima di presentare i progetti che la Fondazione sosterrà a favore del nostro territorio: in primis l’Osservatorio Nord-Ovest, che compie studi socio-economici sull’area ligure, piemontese e valdostana, poi il Piano Regolatore Sociale, che la Fondazione ha aperto per la prima volta proprio a Genova e non da ultimo il sostegno all’Istituto Gaslini e alla Fondazione Galliera.
Montaldo ha poi riconosciuto l’eccellenza genovese nel campo del teatro, ricordando il finanziamento alla Fondazione Carlo Felice, allo Stabile e a molti teatri cittadini; il segretario del San Paolo ha annunciato che il Polo del Restauro della Fondazione sta valutando un piano per «reinventare» il centro storico con una serie di lavori di resaturo e di riqualificazione dell’immagine, sulla scia del successo dei lavori finanziati da San Paolo in Via Garibaldi, Palazzo Ducale, San Lorenzo.
In numeri, l’impegno di San Paolo in Liguria si quantifica in più di dieci dei centrotrenta milioni di euro spesi dalla Fondazione nel 2005 distribuiti per settantadue progetti finanziati: per il 2006 si prevedono valori ancora più alti.


A conclusione dell’incontro è stato presentato uno «Studio per la valorizzazione turistica e culturale di Genova e del suo territorio» commissionato dalla Fondazione, da cui emerge che i punti deboli della nostra regione sono l’accoglienza, i trasporti e i costi elevati e che sono tre le strade da percorrere, riassunte da tre parole chiave: «mare» (cioè il turismo balneare e quello legato all’acquario), «arte» (ossia l’ulteriore valorizzazione del patrimonio artistico cittadino nel segno di una maggiore sinergia) e «giardini» (oltre ad iniziative note in tutto il mondo come Euroflora lo studio suggerisce di puntare sui magnifici parchi e giardini di località dalla grande tradizone floro-vivaistica come Nervi).

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