Con quella voce così corporea, sensuale, profonda che ti irretisce fin dai primi melismi di Canto de Oxum, di Vinicius e Toquinho, ogni dubbio è bandito: gli anni giovano a Maria Bethânia, in qualità e in quantità. Tantè che la grande cantante brasiliana ci ammalia non con uno, ma con due magnifici album, Mar de Sophia e Pirata. Diversi fin dalle copertine - il viso di lei in un pensoso bianco e nero sulla prima, coloratissimo e naïf lo scenario marinaro della seconda - ma affini per la comune «ambientazione» marina, e ancor più per la dovizia di aromi popolari ed eleganze colte, ritmi urticanti e grazia, dolce saudade e gaiezza scanzonata: proprio come esige la bifronte tradizione brasiliana, e come garantisce una schiera dautori e di modelli letterari che da Pessoa arriva a De Moraes, transitando per Veloso, Carlos Drummond de Andrade, Edu Lobo, Dorival Caymmi e altri spiriti magni.
Lei è grandissima per la sobrietà daccenti e la profondità delle emozioni, lassoluta assenza denfasi e la verità totale con cui tornisce tenerezza, melanconia, amore, fatalismo e stupore di fronte al controverso prodigio dellesistenza.Maria Bethânia - Mar de Sophia - Pirata (Discmedi)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.