Mariano Altolaguirre y Altolaguirre & C.

Si tratta di sei sacerdoti dei padri Trinitari spagnoli uccisi dagli anarco-comunisti nel 1936, all'inizio della guerra civile. Padre Mariano Altolaguirre y Altolaguirre era un basco biscaglino di Yurre, nato nel 1857, trinitario a Roma nel 1877 e ordinato sacerdote nel 1880. Prima di essere ucciso venne torturato a lungo. Era basco anche padre José Ormaechea y Apoita, nato nel 1880 a Navarniz e ordinato nel 1903 a Madrid; era entrato nei Trinitari nel 1899 a Vilanueva del Arzobispo. Padre Vicente Ollano y Zamalloa era basco pure lui, nato nel 1874 ad Amorebieta: divenne trinatario nel 1893 a Roma, dove fu ordinato sacerdote nel 1896. Morì dopo lunghe torture. Ancora un basco: padre Prudencio Guerequiz y Guezuraga, nato a Rigoitia nel 1883; era il solo non sacerdote del gruppo e si era fatto trinitario nel 1903. Padre Segundo García y Cabezas, l'unico non basco, era nato nel 1891 a Barrios de Nistoso (León); nel 1910 aveva vestito l'abito dei Trinitari a Roma ed era poi stato ordinato sacerdote a Madrid nel 1914. Questi due ultimi vennero spacciati a colpi di mitra. L'ultimo, basco, era padre Juan Otazua y Madariaga, nato anch'egli a Rigoitia; aveva preso i voti nei Trinitari a Córdoba nel 1918 ed era stato consacrato sacerdote nel 1921 a Madrid.

L'ordine a cui appartenevano si era distinto nei secoli soprattutto per la causa, a cui si era particolarmente dedicato, della liberazione degli schiavi cristiani in mano ai musulmani. I sei religiosi che ricordiamo oggi non si erano mai impicciati di politica. Furono trucidati solo perché religiosi.

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