Mario, il più sexy dei videogame Lo dicono (anche) le italiane

Vedere Mario dal vivo può essere un evento: sia perché il personaggio più famoso dei videogiochi «lavora» ormai da 30 anni in milioni di console di tutto il mondo, sia perché questa volta a Milano ha portato persino la sua voce. In carne e ossa.
Alla presentazione del nuovo titolo dell’idraulico più sexy dei videogame («Super Mario Galaxy 2, in vendita dall’11 giugno per Nintendo Wii), c’era infatti pure Charles Martinet, ovvero l’attore americano che ha inventato quella parlata in falsetto («Oh, mamma mia!», avete presente?) diventata ormai un «must» del settore. Il tutto quasi per caso, perché - come ha raccontato Martinet in un italiano proprio da Mario - «quando sono arrivato all’audizione a Las Vegas stavano chiudendo la porta. In realtà non sapevo neppure di cosa si trattasse, e quando mi hanno spiegato che si doveva inventare una parlata di un idraulico italiano che vive a Brooklyn, lì per lì mi è venuto in mente di provare con un tono così alto e spiazzante. Ho iniziato a parlare e non ho ancora smesso».
Tutto vero, visto che Martinet si è esibito in un veloce e simpatico sproloquio che probabilmente è proseguito oltre la conferenza stampa. Insomma: ecco perché del successo di Mario, confermato tra l’altro da un sondaggio svolto da «YouGov Plc» - la società leader delle ricerche on line tra le più quotate del Regno Unito - in alcuni Paesi europei e su un campione di oltre 500 adulti dai 18 anni in su. Risultato: Mario batte tutti. Ma di più: li batte di gran lunga.
Nella classifica sul livello di conoscenza dei personaggi dei videogiochi, l’idraulico italoamericano ha raggiunto l'84% delle preferenze in Spagna e Regno Unito, il 79% in Francia, il 78% in Italia, il 77% nei Paesi Bassi.

E come personaggio più amato l'indice di gradimento, sul totale del campione, è il 38% in Spagna, il 30% in Italia, il 25% in Francia e Paesi Bassi e il 10% in Inghilterra. Insomma: un trionfo, visto che pure tra le donne l’appeal di Mario è molto alto. Inutile chiedere a Martinet di chi sia il merito...