Maroni: con questo governo tutti i reati in calo

Il ministro dell'Interno:diminuiti del 3,7% per gli omicidi, del 7,7% per le violenze sessuali, del 18,6% per i furti, del 20,4% per le rapine. Poi: "E' la miglior stagione per la lotta alle cosche". "Non serve riformare la legge sulla cittadinanza". Stadi: da gennaio in trasferta con la tessera

Maroni: con questo governo tutti i reati in calo

Roma - "Nei 14 mesi del governo Berlusconi, risulta che tutti i reati sono in calo rispetto ai 14 mesi precedenti: un dato senza precedenti nella storia del contrasto al crimine". Lo ha detto il ministro dell'interno, Roberto Maroni, in una conferenza stampa al Viminale al termine del comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza pubblica. I numeri, ha illustrato Maroni, indicano un calo del 3,7% per gli omicidi, del 7,7% per le violenze sessuali, del 18,6% per i furti, del 20,4% per le rapine.

"Questi mesi rappresentano la migliore stagione di contrasto alla mafia che sia stato vissuta in Italia", ha poi aggiunto Maroni. "Ad indicarlo - ha spiegato Maroni - sono in numeri: in questi 14 mesi sono state svolte 309 operazioni di polizia giudiziaria contro i clan (+35% rispetto ai 14 mesi precedenti), sono state arrestate 3315 persone (+32%) e 235 latitanti (+78%)". Dati positivi anche per i beni sequestrati, che ammontano a 4,5 miliardi di euro (+31%) e per quelli confiscati, pari a un miliardo di euro (+179%).

"Si è parlato di restituzione alla mafia o alla magistratura delle auto di grossa cilindrata confiscate ai mafiosi e assegnate alla polizia, ma non è così", ka spiegato ancora. "In questo periodo -. ha spiegato Maroni - abbiamo sequestrato 850 auto alla criminalità organizzata e le abbiamo assegnate alla polizia. di queste, 700 con cilindrate inferiore a 2000 cc e 150 con cilindrata superiore. Di queste ultime 29 sono state lasciate a disposizione dell'autorità giudiziaria perché non usate in servizi investigativi contro la mafia". 

Nei centri di identificazione ed espulsioni (Cie) sono in corso proteste in conseguenza dell'allungamento dei tempi di trattenimento nelle strutture previsto dalla legge sulla sicurezza appena entrata in vigore: "siamo comunque in grado di gestire la situazione, non ci sono preoccupazioni". Maroni puntualizza: "Non è vero che i Cie sono strapieni: i dati aggiornati a ieri indicano infatti una disponibilità di 582 posti liberi nei centri". Maroni ha anche informato che "il programma per la realizzazione di nuovi Cie prosegue: sono in corso di individuazione le strutture nelle regioni che per ora ne sono sprovviste". 

A partire dal prossimo primo gennaio gli appassionati di calcio potranno seguire la loro squadra in trasferta solo se muniti della tessera del tifoso, ha annunciato il ministro dell'Interno. Proprio oggi il ministro ha firmato una direttiva indirizzata a prefetti e questori che contiene disposizioni per la stagione calcistica 2009/2010. A partire dal prossimo campionato, ha spiegato Maroni, "tutte le società dovranno garantire il rilascio della tessera del tifoso a chi la richiede. Entro il 31 dicembre, in ciascun settore dello stadio dovranno essere attivate corsie più veloci, una sorta di telepass, per chi ha la tessera. Per chi non la possiede i controlli saranno più rigorosi". "Spero che queste misure coercitive - ha proseguito Maroni, servano a vincere la resistenza immotivata di alcune società calcistiche che non vogliono dotarsi della tessera del tifoso". 

"Una norma sulla cittadinanza c'é già e a mio parere personale non c'é necessità di intervenirvi, ma il Parlamento è sovrano, se decide per la riforma, la applicheremo".

Così il ministro Maroni commenta la proposta di legge bipartisan per un ottenimento più veloce della cittadinanza italiana. "La riforma della legge sulla cittadinanza - ha ricordato Maroni - è da diverse legislature all'ordine del giorno; noi ci inchiniamo di fronte alla sovranità del Parlamento". 

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