Roma -Il ministro dell'Interno Roberto Maroni presenterà al Consiglio dei ministri di martedì prossimo un decreto legge per la costruzione immediata di dieci nuovi Centri di identificazione ed espulsione e di due o tre centri per ospitare in strutture chiuse i clandestini che richiedono asilo e che attualmente sono liberi di muoversi in attesa che la loro pratica venga esaminata. Maroni lo ha anticipato a Bruno Vespa nel corso di una conversazione sullo stato dell'immigrazione che sarà pubblicato nel nuovo libro del giornalista "Un'Italia diversa. Viaggio nella rivoluzione silenziosa" in uscita da Mondadori- Rai Eri il 3 ottobre prossimo. "La costruzione dei nuovi centri, uno per regione - ha detto Maroni - era prevista nel disegno di legge approvato a maggio e in esame ora al Senato. Ma l'aggravarsi dell'emergenza nazionale impone di accelerare la scelta".
"Per quanto riguarda i richiedenti asilo - ha aggiunto Maroni - l'anno scorso su 14.000 domande, ne sono state accolte 8.000, divise tra profughi politici e persone inabili a tornare nel loro paese. I richiedenti oggi sono ospiti di centri speciali e sono liberi di muoversi. Noi prevediamo che invece vi restino chiusi in attesa del provvedimento della commissione. Se il provvedimento è negativo, attualmente i clandestini presentano ricorso al Tar e restano liberi in Italia in attesa che venga esaminato.
Noi invece prevediamo che si proceda alla loro immediata espulsione, a meno che il prefetto non ritenga il ricorso fondato e ordini che i richiedenti restino nel centro, chiuso e controllato, ad aspettare l'esito del ricorso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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