Marta e le delibere con il contagocce

Marta e le delibere con il contagocce

(...) di consiglio comunale - spiega Murolo -, della durata media di cinque ore l'una. Ma per raggiungere quali risultati?». I dati, assumono ancora più valore, se confrontati con quelli di altri grandi comuni. La giunta di Torino, per esempio, ha emesso nel 2009, 1589 delibere, più quattro con procedura urgente. In pratica, tre volte tanto, rispetto a quelle prodotte a Genova. Ancora niente, rispetto a Milano: 3680 delibere di giunta nel 2009. Spostiamoci al sud: il comune di Napoli ha discusso 47 delibere, mentre 2343 sono quelle della giunta Iervolino. Crescono invece gli articoli 54 presentati, ossia le interrogazioni a risposta breve: + 83 in un anno, arrivando a 523, di cui 275 sono quelli presentati dai consiglieri di opposizione. «È questo è nulla, se sommato alle interpellanze dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che ancora aspettano una risposta dalla giunta Vincenzi - dice Giuseppe Murolo -. Anche la città aspetta delle risposte: sulle strade a pezzi, gli asili, il traffico, i servizi per gli anziani. Ma nessuno risponde».
Sono 300mila, intanto i genovesi che potrebbero accedere ai rimborsi sulla Tia, la tassa per l'igiene urbana e ambientale. A cui, erroneamente, il comune di Genova, ha applicato l'Iva dal 2006. Secondo una sentenza delle corte costituzionale, quel 20 per cento in più non era da applicare alla tassa. E ora, va rimborsato. La questione è stata portata in aula da Emanuele Guastavino (Pd). «Il comune e le aziende si impegnano a risarcire i cittadini - ha spiegato l'assessore al bilancio Franco Miceli -, ma dobbiamo aspettare che il parlamento dia una linea guida nazionale». Intanto, preoccupa municipio e residenti, la costruzione di un parcheggio interrato sotto il cinema Eden di Pegli. «Un progetto assurdo - spiega Raffaella Della Bianca, capogruppo Pdl -: un parcheggio di quattro piani concentrerà in una via di scorrimento un gran numero di veicoli».

«Controlleremo nuovamente il progetto per studiare una soluzione che impatti il meno possibile» promette l'assessore Simone Farello. «Non ci basta - risponde Della Bianca -. Ci aspettiamo grandi difficoltà anche per la presenza del cantiere. Via Pavia è un punto fondamentale della viabilità da Pegli verso i quartieri collinari e le alture».

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