Mascalzone diserta La7: «Ci offendono»

Al giovane giornalista i colleghi più esperti ripetono: le domande sono scomode per natura, quelle più scomode tienile per ultime.
Intesi. O forse no. I telecronisti di La7, a Malmö per l’Act 6 della Louis Vuitton Cup, hanno fatto infuriare giovedì il team di Mascalzone Latino. Per una domanda a Santino Brizzi, uomo del pozzetto del sindacato italiano: «Non avete i soldi per comprare un moschettone?».
La risposta, a parole, di Vincenzo Onorato, patron di Mascalzone Latino: «Non si era rotto un moschettone, ma parte della vela. E il nostro budget è più che dignitoso. Ma quella domanda in diretta è rimbalzata nelle tv di tutta Italia, e nei cuori dei miei uomini e dei nostri tifosi».
La risposta, con i fatti, di Vincenzo Onorato: «Non parteciperemo più alle trasmissioni di La7». Tutti i giornalisti dell’emittente potranno intervistare gli uomini dello staff nella zona mista, dopo la gara. Ma in trasmissione no, mai più.
La spiegazione, dopo la risposta: «La7 è di proprietà di Telecom, sponsor di Luna Rossa. E fin qui, mi è tutto comprensibile.

Quello che comprensibile non è, invece, l’ironia con cui vengono trattati i team che non hanno la disponibilità finanziaria dei sindacati più ricchi». Conclusione alla William Shakespeare: «È forse il denaro l’unico valore di un uomo? In attesa di una risposta, ci scuserete se diserteremo gli studi di La7».

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