La voragine nei conti della Sanità rischia di allargarsi per la latitanza della maggioranza. A richiamare alle sue responsabilità il centrosinistra è il consigliere regionale dellUdc Massimiliano Maselli, componente della Commissione Sanità. «Lassenza dellassessore Battaglia e le solite contraddizioni interne al centrosinistra hanno fatto perdere una nuova occasione di cominciare a lavorare per il risanamento», esordisce commentando lesito dellultima riunione della Commissione.
Cosa cera sul tavolo?
«Cerano provvedimenti importanti allordine del giorno. Tra laltro uno schema di delibera già approvato dalla giunta, che per il via libera definitivo aveva bisogno del parere della Commissione. Il provvedimento definiva le nuove linee guida per consentire ladozione dei nuovi atti aziendali da parte delle Asl, in pratica lo strumento necessario a mettere in atto le azioni necessarie alla riduzione della spesa fissato dalla Finanziaria. Così per esempio è prevista la riduzione del 10 per cento delle Uoc, le Unità operative complesse, tra gli obiettivi per contenere i costi. Fatto sta che Battaglia ha disertato la Commissione».
E quindi la seduta è saltata?
«No, anche se per statuto la presenza dellassessore è necessaria, la discussione è iniziata ugualmente. Ma la maggioranza si è incartata nelle solite contraddizioni interne, e dopo unora e mezzo noi dellopposizione, che abbiamo come sempre tenuto un comportamento responsabile, siamo andati via, ed è mancato il numero legale. Considerati i tempi lunghi per le convocazioni, non mi pare una buona notizia».
Era la prima convocazione dellanno?
«Sì, a 40 giorni dallultima riunione operativa, con buona pace della continuità istituzionale. Il nocciolo della questione è tutto qui: va benissimo non introdurre il ticket sui farmaci, ma bisogna accelerare gli altri provvedimenti di contenimento della spesa. La manovra dovrebbe far risparmiare alla regione 788 milioni di euro sulla Sanità per ridurre il deficit, ma siamo a febbraio e non è stato ancora fatto niente.
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