Politica

Mastella: «Se continuiamo a litigare la gente ci prende a calci nel sedere»

«Prodi dovrebbe essere più doroteo. Alle Politiche voglio 30 parlamentari»

Luca Telese

da Roma

Allora, onorevole Mastella, lei ora si trova in un guaio?
«Oddio, e perché mai?».
Rutelli, che era suo nemico, si sposta al centro, e prende la sua stessa linea...
«Ma guardi... ora con Francesco siamo tornati anche amici».
Cos’è, si è già scordato di quando alle Europee la voleva buttare fuori dall’Ulivo?
«Io sono così, non porto rancori. Poi ci siamo spiegati».
Lei diceva: «Attento Romano, Rutelli ti vuole fottere!».
«Sì? Io sono come il radiologo, faccio delle radiografie politiche. Era un giudizio... tecnico».
Invece Prodi, che la difese, ha una linea diversa dalla sua.
«Anche qui, guardi: non credo che farà una lista da solo».
Come fa a esserne sicuro?
«Se Prodi abiura la Margherita succede la rivoluzione. Quindi non accadrà, per questo gli consiglio di essere più doroteo».
Vede, però, che ingrato: proprio ora lo abbandona...
«Nossignore, io non abbandono nessuno! Sono equivicino, come il mio amico Bruno Vespa».
Intanto i due si accoltellano.
«Anche Pietro e Paolo erano divisi sulla circoncisione, no?».
Che c’entra la Bibbia? Rutelli la vuole federato a lui, Prodi nel suo Listone, lei con chi va?
«Io sono single. Per ora».
E intanto tratta: ha aperto l’asta sui collegi?
«No, che dice... A noi basta che ci diano quel che ci spetta».
Siete concentrati al Sud...
«Si, ma scusi, gli eletti dove li prendiamo, noi? In Veneto? Meglio al Sud, che altrove».
In quanti collegi siete davvero determinanti?
«Chi fa di conto lo sa: 130».
Ma lei ha solo 11 deputati!
«E che vuol dire? Se te ne porto 130, almeno 20 alla Camera e 10 al Senato me li devi dare».
Diranno che lei pensa sempre alle poltrone...
«E gli altri a che pensano? Prima di scatenare la guerra atomica per il 10% del 25% - la quota proporzionale - contino bene».
Cioè anche Prodi dovrebbe chiedere dei collegi per i suoi?
«Scusi, io capisco che lui ha l’ossessione di essere fregato, dopo lo scherzetto che gli fecero nel 1998. Ma l’obiettivo è prendere voti o eleggere deputati?».
Me lo spieghi lei. Qual è?
«Restare uniti e vincere. Se Prodi quantifica, si prende i deputati, e si fa la pattuglia dei prodiani doc tutto si risolve: se continuiamo a litigare così la gente ci prenderà a calci nel sedere!».
E se invece Rutelli quantifica a lei una proposta per federare l’Udeur alla sua Margherita lei tradisce l’amicizia di Prodi?
«Senta, io sono uno che in politica, per rispettare il dato umano si prende tutte le fottiture».
E Prodi come può scordarsi le fregature che ha avuto?
«Faccia come me: finga di dimenticare. Funziona».
Però adesso Rutelli sottrarrà spazio alla sua Udeur.
«Guardi, se c’è una cosa che io so far bene da me, è prendermi i voti.

Se viene al centro c’è posto: ma significa che avevo ragione».

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