Matador scappa davanti al toro e la polizia lo arresta

È una regola vecchia ma sempre valida: meglio non condannarsi a vita a un mestiere che non si ama. Se ci si accorge che non è la propria strada, meglio cambiarla. E meglio prima che dopo. Anche Christian Hernandez, ventiduenne messicano, ha capito questa verità: peccato che non sia stato così tempestivo. E che prima di prendere la sua decisione abbia illuso un po’ troppa gente sulle sue qualità. Gente che ora gli ride dietro, in mezzo mondo. Perché Hernandez è - o per meglio dire, era - un torero. E della fragilità della sua vocazione si è reso conto in mezzo all’arena, davanti a un toro infuriato.
Le immagini che immortalano l’impresa al contrario del giovane Christian, “compiuta” a Città del Messico, hanno fatto il giro del mondo su internet. Mostrano il ragazzo, elegantissimo nella sua sgargiante divisa come impone la tradizione della tauromachia, eseguire già poco convinto una prima figura con il suo drappo rosso: il toro corre verso di lui e Hernandez lo evita scansandosi. Poi la minacciosa bestia prende una specie di rincorsa prima di ripartire a tutta velocità verso il torero. E lì il giovanotto abbandona, a seconda dei punti di vista, ogni esitazione riguardo il proprio futuro professionale oppure, più semplicemente, la dignità: si volta e comincia a correre, dopo pochi metri getta a terra la muleta e dà un saggio di agilità scavalcando con un sol balzo il recinto e rifugiandosi tra il pubblico. Raggiunta la salvezza, cominciano a piovere fischi e lazzi, ma Christian è già oltre, in tutti i sensi: fa un gesto con una mano come a dire: «Andate tutti a quel Paese». Il tutto mentre il toro (ed è questo il dettaglio più comico della scena) rimane immobile al centro dell’arena e sembra seguirlo con lo sguardo, sbalordito.
Arrossendo dalla vergogna, il torero più scarso del mondo si dirige verso il responsabile della corrida e scambia qualche parola con lui. Poco dopo lo si vede rientrare nell’arena, evidentemente a disagio: deve salutare quel pubblico che ha così ridicolmente deluso. Lo fa abbozzando due volte un inchino che ha un sapore beffardo, mentre piovono gli insulti. Dopodiché Christian infila l’uscita e sparisce.
Le umiliazioni per Hernandez non sono finite qui: l’incapace torero professionista è stato infatti anche brevemente arrestato per violazione di contratto, salvo poi recuperare la libertà pagando una multa.

Risolti gli aspetti legali, è venuto il momento delle considerazioni esistenziali: «Ci sono alcune cose di cui bisogna prendere atto, a un certo punto», ha dichiarato il fallito matador in un’intervista televisiva: «Io non ho l’abilità necessaria, non ho le palle, non è cosa per me», ha ammesso il ragazzo con ammirevole franchezza. Come avesse fatto a non accorgersene prima, rimane un mistero.