Matthaus non perde il vizio: addio alla quarta moglie

Sono lontani i tempi in cui Lothar Matthaus scappava a tutta velocità da Appiano Gentile, ovvero dal ritiro dell'Inter, per raggiungere la sua Lolita in Svizzera o in Germania che fosse. Una notte insieme, e poi via di nuovo ad Appiano per allenarsi. Lothar era spettacolare e insuperabile, in campo e nelle avventure di letto. Ora invece Matthaus ha 48 anni e sta scappando dalla quarta moglie: Liliana. O viceversa. Prima di lei ci sono state Silvia, Lolita e Marijana. Lothar è sempre stato un irrequieto: in amore e nel calcio. E, allora, è durato solo un anno l'ultimo matrimonio con la modella ucraina, 26 anni più giovane di lui, un anno più giovane della figlia maggiore di Lothar. «Ci siamo separati - ha raccontato Liliana al quotidiano popolare Bild Zeitung -. Avevo deciso questo passo già il giorno del mio compleanno, all'inizio del dicembre scorso. Sono molto ferita e triste. È comunque estremamente importante capire che non c'è nessuna terza persona implicata in questa storia».
I due si erano sposati il giorno di Capodanno 2009, a Las Vegas. Matthaus, dopo aver smesso di giocare, ha allenato vari club, ed anche la nazionale ungherese ed era reduce dall'esperienza alla guida del Maccabi Netanya. L'ex di Bayern Monaco e Inter, campione del mondo con la Germania a Roma e Pallone d'Oro nel 1990, ad ottobre aveva accettato di andare a allenare il Racing Club in Argentina, al posto di Ricardo Caruso Lombardi, ma due giorni dopo l'annuncio aveva cambiato idea e si era auto-licenziato con un sms. Matthaus, parlando da Mosca con giornalisti del settimanale 'Buntè ha detto di essere convinto che il suo matrimonio sia arrivato alla fine, e per questo sta cercando assistenza legale. «All'inizio è sembrato molto sorpreso, poi si è ripreso e ha dato prova di grande autocontrollo», ha detto il giornalista con il quale l'ex calciatore interista ha parlato da Mosca, dopo la pubblicazione dell'articolo di Bild. Secondo Matthaeus la moglie è stata consigliata male: «Sabato scorso, quando stava da me, mi aveva detto: ti amo, mi manchi, ma ho bisogno di qualche tempo per riflettere».